Scheda: Soggetto - Tipo: Impresa

Ditta Martinotti

La storia della ditta Martinotti ha inizio molto tempo fa, più precisamente nel 1831, quando Giuseppe Martinotti apre un laboratorio per la produzione di mobili nel cuore di Torino, in via Barbaroux 9, a pochi passi da piazza Castello. Il successo arride ben presto all’azienda, che nel tempo si trasforma in un vero e proprio soggetto industriale, specializzato nella produzione di mobili di pregio.


Fondazione: 1831

Fine/Cessazione: 1926

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Per ricostruire la storia della ditta Martinotti occorre risalire indietro nel tempo, per l’esattezza al 1831, quando Giuseppe Martinotti aprì un laboratorio per la produzione di mobili in pieno centro storico, in via Barbaroux 9. L’azienda riscosse da subito un buon successo, il giro d’affari crebbe costantemente e la qualità dei manufatti si fece sempre più apprezzare al punto che, nella seconda parte del secolo, sotto la guida di Luigi Martinotti, figlio di Giuseppe, essa si trasformò in un vero e proprio soggetto industriale leader nella produzione di mobili di lusso. Sempre attenta alle nuove tendenze stilistiche, l’impresa torinese partecipò ad esposizioni internazionali: è il caso ad esempio dell’expo di arti decorative di Philadelphia, nel 1876. E' significativo ricordare che un tavolo della ditta Martinotti, eseguito su committenza sabauda, è conservato in Palazzo Reale e che Luigi Martinotti fu tra i benefattori delle Scuole Tecniche San Carlo, fondate a Torino da Gabriele Capello detto il Moncalvo (1806 - 1877). All’inizio del nuovo secolo la “Martinotti e C. fabbricante di mobili”, ormai guidata da un esponente della terza generazione, Federico, figlio di Luigi, è una realtà imprenditoriale di tutto rispetto, che occupa oltre cento dipendenti. Merita di essere ricordata, relativamente ai primi anni del Novecento, la partecipazione dell’azienda a due eventi espositivi torinesi di grande rilievo, l’Esposizione internazionale d’arte decorativa moderna del 1902 e l’Esposizione internazionale del 1911, organizzata in occasione del cinquantesimo anniversario dell’unità d’Italia. In entrambe le occasioni la Martinotti ottenne importanti riconoscimenti, a conferma del prestigio di cui godeva da tempo e della qualità dei suoi prodotti. Nel 1926 la ditta venne acquisita dalla MIRAM (Manifattura Italiana Ricamo a Mano), azienda torinese produttrice di ricami e rivestimenti per divani e poltrone, che in seguito col nome di Colli Miram diventerà la principale e più esclusiva ditta di arredamenti di lusso della città.

La parte superstite dell'archivio Martinotti è conservata nell'archivio Pier Luigi Colli, curato dall'architetto Davide Alaimo, e una parte dei disegni è conservata presso l'Archivio di Stato di Torino (fondo Pier Luigi Colli).

Fonti Archivistiche

  • Archivio della Città di Torino
  • Archivio Pier Luigi Colli
  • Archivio di Stato di Torino (fondo Pier Luigi Colli)

Luoghi correlati

Ente Responsabile

  • ISMEL