Scheda: Tema - Tipo: Architettura e urbanistica

Comprensorio Paracchi

Il complesso Paracchi si sviluppa lungo una stretta fascia di terreno compresa tra via Pianezza e il fiume Dora, dove fino agli anni Ottanta era attivo l’omonimo stabilimento per la produzione di tappeti.

 


Lat: 45.09132 Long: 7.65522

Inizio: 1902

Periodo di riferimento: 2003 - 2010

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Categorie

  • fabbrica | ufficio | centro commerciale

Tag

  • trasform

Il comprensorio Paracchi si sviluppa in posizione decentrata rispetto alle altre aree di Spina3, su una lunga e stretta fascia di terreno in direzione nord-sud tra via Pianezza, corso Potenza, corso Svizzera e il fiume Dora. La zona fino al 1982 è occupata dal complesso edilizio Giovanni Paracchi, specializzato nella tessitura di tappeti, del quale sono stati conservati alcuni elementi: tra questi, la palazzina per uffici al numero 17 di via Pianezza, l’edificio di via Pessinetto 36 ancora in attesa di trasformazione e la ciminiera integrata nel parcheggio antistante le nuove residenze. Oggi un lungo edificio lineare, collocato nella parte centrale del lotto, ospita le funzioni residenziali con 122 appartamenti e altezze variabili dai cinque ai nove piani. Il complesso di nuova edificazione è realizzato da Amplired (Impresarosso), su progetto dell’architetto Fusari con Paolo e Alessandro Amirante, Luigi Quaranta. In accordo con i vincoli imposti dal Piano di Assetto Idrogeologico del 2003 al piano terra dell’edificio trova spazio una piastra parcheggio, rivestita esternamente da una muratura di quattro metri di altezza sulla cui copertura vengono ricavati giardini condominiali. A nord le funzioni commerciali sono concentrate all’interno di un basso fabbricato che ospita un supermercato, mentre a sud il recupero dell’antica palazzina per uffici ha permesso l’inserimento di 5.000 metri quadrati di uffici, 1.000 metri quadrati di residenze e 700 metri quadrati di commercio. La palazzina per uffici di via Pianezza 17 è stata riqualificata da DE-GA per la società Dorapal, su progetto di Cristina Casula e Alessandra Esposito di Studio Cliostraat, che hanno curato, insieme a Studio Rolle, anche la sistemazione dei 10.000 metri quadrati di giardini e pista ciclabile lungo la sponda del fiume.

 

 

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Ente Responsabile

  • Comitato Parco Dora