Scheda: Luogo - Tipo: Geosito

Lo sbocco della Valle di Susa e l’Anfiteatro Morenico di Rivoli-Avigliana

Dalla Sacra di San Michele si può osservare lo sbocco della Valle di Susa occupato dall’anfiteatro morenico di Rivoli-Avigliana.


Lat: 45.0813 Long: 7.5288

Notizie dal: 1999a.C.
TAPPA III – da 700 MILA a 10 MILA ANNI

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  • mostra prima della città

La Valle di Susa, o Valle della Dora Riparia, fa parte di un sistema vallivo di origine prevalentemente glaciale con sviluppo in direzione est-ovest, trasversale rispetto all’arco alpino ed allungato fra le Alpi Cozie e le Alpi Graie.
Sulla base della sua articolazione geomorfologica ed altimetrica, la Valle di Susa può essere suddivisa in: “alta Valle”, dallo spartiacque alpino alla piana di Oulx-Salbertrand (posta a circa 1000 metri sul livello del mare); “media Valle”, dalla piana di Oulx-Salbertrand alla soglia di Susa, a monte della confluenza fra la Dora Riparia e il torrente Cenischia (500 m); “bassa Valle”, dalla confluenza col Cenischia fino allo sbocco in pianura (300 m), in corrispondenza con l’Anfiteatro Morenico di Rivoli-Avigliana.
La bassa Valle di Susa e il suo sbocco in pianura si possono osservare nella loro completa estensione dai maggiori rilievi che la delimitano, ma anche dalla Sacra di San Michele si ha un ottimo punto panoramico (vedi foto). Dal punto di vista geomorfologico, l’edificio della Sacra di San Michele ingloba la cima del Monte Pirchiriano (962 m), uno sperone roccioso che dominava il versante destro della bassa Valle di Susa in prossimità di Sant’Ambrogio. La bassa valle si estende ancora per circa 15 chilometri da Sant’Ambrogio fino allo sbocco in pianura, oltre l’abitato di Alpignano, dove il fiume Dora Riparia attraversa l’anfiteatro morenico per poi confluire nel fiume Po, presso la città di Torino.

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Ente Responsabile

  • Mostra Torino: storia di una città
  • Dipartimento di Scienze della Terra, Università degli studi di Torino