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tistico
della modellazione il che non segue sove nte per
questo genere di lavori dal vario e molteplice materiale
impi egato, il quale non di rado occulta la povertà della
forma plas tica ed appaga più l'occhi o del cerc atore
di prezi osità che non . l'amat ore de ll'opera d 'arte vera
e propria.
LOBMEYR
J.
E
L. , manifattura di cristalli, Vienn a.
Medagli a d' oro con più voti pe r diploma d 'onor e.
Bastava la sola vetrina di qu esta , che, se non
è
la
più antica,
è
certo la prima fabbrica d i crist all eri e che
siavi' nella capitale austriaca , a rappresentare la perfe–
zione e il g usto dei suoi p rodott i d 'arte . moderna . Ma
non minore nobiltà e non minore finezza la Casa ma–
ni fest ava negli oggetti di uso da essa espost i, la cui
forma elegante , ag ile e insi eme vigo rosa, rispondeva
bellamente al pregi o della diafan a mat eri a imp ieg ata
a plasmarli, tersa come quarz o ialino e sonante come
metallo. I piccoli lavori di cri st allo esse nzialmente art i–
stici, quali dall'aspetto aspro e bizzarro, quali dalla ma ssa
uguale, lapidea, incisi alla ru ota come cammei , e tutti
a ll' incirca d istinti col nome dell 'art ista ideatore, indica–
vano g li altissimi int enti di qu esta Manifattura, la qual e
. si sforza di comporre amabilmente , in unità indi ssolu bile ,
la pura visione della bella form a e la perfezion e tecnica
propria della g rande officina industr iale.
MULLER
J.
W" . ebanista, Vienna.
Med aglia d'oro a maggioranza.
Sotto unico nome questa Casa acco glie le forze con–
g iunte di un artista e di un industriale, fratelli d i san gue ,
d'intenti e di opera, ed
è
qu esta la Casa cui il villin o·
viennese deve il grande
!talI
da lla scala maestosa col
super iore ballatoio, le cui lar ghe linee valevano ad am–
plificare le reali dimensioni dell' ambiente.
Una piccol a cella, ricacciata nel rampante della scala
medesima e messa
lì
come un tocc o di colore vivace a
lumeggiar e la g rave intonazione di un quadro, faceva be l
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E sposte
ione .