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vetrina, messa a riscontro dei costosissimi lavori di ar–
gento, di oro massiccio e di smalti preziosi della Casa .
Gohram, risalenti a prezzi quasi fantastici.
Il modellatore e il pittore, adunque, si congiungono
nella complessa espressione di quelle opere, la cui forma
è
così opportunamente commentata dalla patina, ora omo–
genea, ora a tinte variegate, da divenire un tutto orga–
nico e organizzato come non altrimenti sarebbe stato
possibile di figurarselo.
L'arte, e sopratutto la tecnica artistica di tali opere,
meritano di essere studiàte con cura ben maggiore di
quella consentita dalla brevità di queste note,
nè
meri–
terebbe meno di essere noto e compreso
il
temperamento
di un artista come il Bartlett che ha procurato alla Se–
zione Americana un successo così pieno e così consen–
taneo agli alti ideali della Mostra Torinese.
ROOKWOOD Pottery, Manifattura di ceramiche,
Cincinnati.
Diploma d'onore a grande maggioranza.
I prodotti artistici di questa Fabbrica, nota ormai al
mondo, specie dopo il plauso che riscosse alla Esposizione
di Parigi, erano rappresentati a Torino assai largamente e
nelle loro quattro tipiche famiglie: la gialla, la verde,
la
bruna; e quella dalla vetrina incolore, sotto le quali
tinte trasparenti la stessa materia e a un dipresso la stessa
decorazione floreale prendevano aspetti dissimili e sempre
piacenti.
Poichè neppure per questa produzione ci è consentito
di diffonderci qui in un ·par ticolare studio tecnico, non
ostante che alla tecnica' essa produzione principalmente
debba la propria singolare bellezza, confermando il fatto
che in alcuni casi il magistero materiale asconde il
segreto del pregio artistico, così noi ci limiteremo a ri–
conoscere il progresso conseguito in sì breve tempo da
questa grande officina americana, la quale, agli esem–
plari tipici già. noti ed enumerati, ha aggiunto un quinto