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non certo spregevoli , dell'industria privata figuravano
come corolle di fiori silva ni a mezzo dischiusi in una
messe biondeggiante di spighe mature.
Ques ta Most ra, che dar à ar gomento ad uno fra i più
meditati capitoli dell' opera da venire , offrì alla Giurìa
materia di os ser vazione profonda e generò nell'animo di
uno dei nostri colleghi, il Fo1cker di Sto ckholm, un
pens iero qu anto generoso altret tanto giusto. Tale pen–
siero egli esp res se in un discorso che riportiamo qui
tradotto testu almente dall'idioma francese:
«
S ignori ,
«
Noi siamo qui adunati , in questa prima Esposizione
«
Internazionale di Arte Decorativa Moderna, per giu–
«
dicare degli sforzi molt eplici di quasi tutte le regioni
«
del mondo e siamo sul punto di significare qual sia per
«
ess ere il novello ideale di stile, di bellezza, di linea, çio è,
«
e di colore, che s'impronta alla nostra epoca e che
«
chiamiamo non senza orgoglio:
Arte moderna .
«
A me sembra , o Signori, che in questa insolita cir–
«
cost anza fosse dover nostro non soltanto
il
constatare
«
i
risultati, a volta magnifici , ottenuti in questi ultimi
«
anni nelle arti industriali, ma altresì il rivolgere in–
«
dietro lo sguardo e sovvenirci con riconoscenza dei
«
primi tentativi e dei primi passi dati da quest'arte
«
rinnovellantesi.
«
Signori, ben sapete, voi tutti , ove nacque siffatto
«
movimento' novatore che ci vien chiesto ora di consa–
«
crare col nostro verdetto, questo movimento iniziatosi
«
or son più di. trent'anni e al quale vanno indissolubil–
«
mente congiunti i nomi di William Morris, di Edward
«
Burne-Jones e di W alter Crane.
«
A voi, Sign ori Giurati di questa prima Esposizione
«
Intern azionale , l'onore di rendere all' Arte dell'Inghil–
«
terra un omaggio speciale.