Scheda: Soggetto - Tipo: Persona

Agnese Grosso (1932-1999)

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Operaia proveniente da una famiglia di tradizione cattolica, inizia fin da giovane la sua militanza nella Democrazia Cristiana e nell’Azione Cattolica torinese. Dopo il suo ingresso in fabbrica si iscrive alla Cisl componente del Consiglio Generale dell’Unione Territoriale e rappresentante della Commissione Interna di Mirafiori. Muore nel 1999.


Nascita: 1932

Morte: 1999

Categorie

  • sindacalista | operaio

Indice

Cronologia

1932 nascita
1949 rappresentante Cisl Consiglio Provinciale dell’Abbigliamento e del Commercio
1951 componente del Consiglio Generale dell’Unione Territoriale Cisl di Torino
1955 eletta membra di Commissione Interna a Mirafiori
1970 (ca) partecipa ai Gruppi di Impegno Politico come esponente della Democrazia Cristiana
1990 (ca) è nominata vicepresidente del Movimento Cristiano Lavoratori
1999 morte

Agnese Grosso nasce a Torino nel 1932 nel popolare rione di Borgo Vittoria da famiglia operaia: il padre, militante dell’Azione Cattolica, del Partito Popolare e membro del comitato clandestino di liberazione durante il fascismo, lavora alla Fiat; la madre è impiegata alla Superga. Educata ai valori cattolici e della solidarietà, frequenta i corsi festivi della scuola Maria Letizia continuando, dopo averli terminati, la propria formazione da autodidatta. A quattordici anni entra nel mondo del lavoro: nel 1946 viene assunta alla Tescosa, piccola fabbrica di abbigliamento nel cuore di Porta Palazzo, specializzata nella confezione di abiti da cerimonia per i bambini. Tre anni più tardi, dopo la chiusura dello stabilimento, entra come ricamatrice alla Caesar, azienda tessile, rimanendovi fino al 1955, anno in cui si trasferisce alla Fiat, lavorando prima nel reparto selleria dello stabilimento di Mirafiori e, successivamente nell’ufficio produzione di Rivalta. Attiva nell’Azione Cattolica e nella Democrazia Cristiana, nella quale milita fin dall’età di quattordici anni, intraprende poco dopo l’ingresso in fabbrica, il suo lungo percorso nel sindacato, condiviso anche dal marito Francesco Ferregutti, funzionario sindacale e, in seguito, segretario della Federenergia.
Nominata nel 1949 rappresentante Cisl nel Consiglio Provinciale dell’Abbigliamento e del Commercio, nel 1951 entra a far parte dell’esecutivo dell’Unione Sindacale Territoriale Cisl e nel 1955, dopo il suo ingresso in Fiat, è eletta componente della Commissione Interna di Mirafiori. All’attività sindacale continua ad affiancare quella politica e nel movimento cattolico. Nella prima metà degli anni Settanta partecipa ai Gruppi di Impegno Politico (GIP) della Fiat Mirafiori come esponente della Democrazia Cristiana. Successivamente entra nelle fila del Movimento Cristiano Lavoratori (MCL), ricoprendone anche la carica di vicepresidente. E’ stata Consigliera di Parità del Comune di Torino e Vicepresidente della Consulta Femminile del Comune di Torino. Muore a Torino nel 1999.

Fonti Archivistiche

  • Archivio audiovisivo della Fondazione Vera Nocentini, Arch. audiovisivo/8

Ente Responsabile

  • ISMEL