Lapide dedicata a Luigi Soffiantino (1923 - 1945)

La lapide in memoria di Luigi Soffiantino, nato nel 1923, si trovava in corso Principe Eugenio 9, ora non è più in loco. In quel luogo, una squadra dei Rap procedette all'esecuzione di Luigi Soffiantino, fermato casualmente il giorno prima e condotto alla caserma Valdocco dove risultò essere disertore dalle SS Italiane (Aimlt, Registro autopsie, 1945, vol. 36, n. 6875; Aisrp, C 75 a, Elenco caduti per la causa; Le pietre della libertà, cit., p. 135; L. Allegra, Gli aguzzini di Mimo, Silvio Zamorani Editore, Torino 2010) (1)
Note
(1) Testo tratto da Adduci, Nicola [et al.] (a cura di), Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà - Istoreto, Torino 2015, p. 106
Bibliografia
- Associazione nazionale famiglie martiri e caduti per la liberazione (a cura di), Le pietre della libertà. Un percorso della memoria, Cooperativa di consumo e mutua assistenza Borgo Po & Decoratori, Torino 1995 , p. 135
- Allegra, Luciano, Gli aguzzini di Mimo: storie di ordinario collaborazionismo (1943-45), Zamorani, Torino 2010
- Adduci, Nicola [et al.] (a cura di), Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Museo diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà - Istoreto, Torino 2015 , p. 106
Fonti Archivistiche
- Aimlt, Archivio dell’Istituto di Medicina Legale di Torino
- Aisrp, Archivio dell’Istituto piemontese per la storia della resistenza e della società contemporanea
Ente Responsabile
- Istoreto
- MuseoTorino
- Museo Diffuso della Resistenza della Deportazione della Guerra dei Diritti e della Libertà