Case economiche per i dipendenti delle Ferrovie dello Stato, via Fréjus
Costruito grazie alle agevolazioni introdotte dalla legge sulle case economiche dei ferrovieri del 1907, l’insediamento fu progettato nel 1912 dall’ingegnere Mario Vicarj (1853-1927); furono realizzati circa centocinquanta alloggi a cui ne furono aggiunti altri ottanta nel primo dopoguerra.
Storia dell'edificio
Secondo insediamento sorto a Torino per l’amministrazione delle Ferrovie dello Stato, lo stabile fu realizzato nel 1912 fra le vie Fréjus e Revello su progetto dell’ingegnere Mario Vicarj (1853-1927), già protagonista di una significativa prova nel settore dell’edilizia economica con l’organizzazione delle case STAP. Dopo il primo caseggiato eretto in via Alassio, gli alloggi furono dislocati in borgo S. Paolo verso l’asse di corso Racconigi, scegliendo un’area prossima alle officine ferroviarie e interessata da un significativo processo di urbanizzazione incentivato dalla presenza di numerosi opifici. La necessità di abitazioni per la manodopera industriale aveva infatti sollecitato significativi fervori edilizi; in questo contesto si inseisce l’attività dell’Istituto per le case popolari con la costruzione del 5° quartiere, di fatto adiacente all’insediamento dei ferrovieri di cui si trovò a subire la concorrenza. Quest’ultimo offriva soluzioni più confortevoli a prezzi minori, sempre con servizi igienici disposti all’interno. Successivamente all’apertura delle locazioni fu eretto nel cortile un fabbricato adibito al pian terreno a casa dei bambini e nello scantinato a uso lavatoio, dimostrando la volontà da parte della committenza di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei propri inquilini, in piena aderenza allo spirito della legge per le case economiche dei ferrovieri, 14 luglio 1907, n. 553. Nel 1920 l’edificio fu ampliato verso via Chianocco, aggiungendo ottanta unità abitative alle centocinquanta già disponibili.
Note
Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
QUARTIERE '13
Via Fréjus 48, Via Chianocco 3A, Via Revello
Complesso di edilizia popolare (Case dei Ferrovieri).
Edifici civili di valore ambientale e documentario, esempio di edilizia popolare di case per dipendenti delle ferrovie del primo periodo (1900-1915).
Su progetto del 1913 edificazione di complesso di civile abitazione per conto delle FF.SS., ampliato e completato nel 1922.
A. CALCAGNILE, C. CHIERTO, 1978; L. FAVERO, 1979.
Tavola: 40
Bibliografia
- Politecnico di Torino. Dipartimento Casa Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Vol. 1, Società degli ingegneri e degli architetti in Torino, Torino 1984 , p. 392 Vai alla pagina digitalizzata
- D’Amuri, Maria, Le case per il popolo a Torino. Dibattiti e realizzazioni. 1849-1915, Carocci, Roma 2006 , p. 240