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Definizione

Si è inteso fornire entro questo paragrafo gli

elementi per l'identificazione dell'ambito entro la

realtà urbana; risultano precisati anzitutto i dati rela-

tivi alla sua

detimitazione

fisica fatta coincidere

nella quasi totalità dei casi con le mezzerie delle

strade perimetrali ed i dati sulla

classe di vatore

attribuitagli.

Sono poi specificati gli elementi giudicati più

significativi per la sua

connotazione

quali:

i tratti di assi rettori della composizione urbanistica

o di direttrici storiche di sviluppo, che ne definisco-

no i legami a scala urbana

le relazioni con contigue aree significative sotto il

profilo ambientale — aree fluviali, dell'ecosistema

collinare, agricole

i tessuti edilizi di nuovo impianto o di riplasmazione

risalenti alle diverse fasi di formazione e di trasfor-

mazione dell'ambito

i complessi urbani, comprensivi di spazi e di archi-

tetture uniformi o uniformate che si configurano,

all'interno dell'ambito, come nuclei dotati di carat-

teri autonomi

le emergenze architettoniche, solo nel caso in cui

costituiscano fulcri polarizzanti rispetto alla porzio-

ne di tessuto urbano presa in considerazione.

In ultimo si è cercato di definire criticamente,

attraverso il concetto di

immagine

ambientale, la

corrispondenza tra la realtà fisica dell'ambito ancor

oggi coglibile e le

vicende

storiche, culturali, eco-

nomiche che hanno presieduto alla dinamica della

sua strutturazione attuale.

Individuazione

Si è anzitutto confrontata l'individuazione del-

l'ambito operata dalla ricerca con quella risultante

dal Progetto Preliminare di Variante al P.R.G.C.,

verificando la persistenza e le variazioni di delimita-

zione.

Per la definizione dei limiti dell'ambito si è ope-

rata una scelta critica in base ad una delle seguenti

motivazioni:

coincidenza con i confini di quartiere

presenza di importanti barriere urbanistiche, quali

fiumi o torrenti, vie o ferrovie sopraelevate, ampie

strade di grande traffico

presenza di zone, anche di impianto coevo, ma co-

struite con diverse e peculiari caratterizzazioni, qua-

li la destinazione prevalentemente industriale o a

servizi

rarefazione dei tipi edilizi connotanti, tale da impo-

verire l'immagine e la riconoscibilità dei tessuti.

La scelta strumentale di coincidenza del limite

dell'ambito con il confine di quartiere o l'assunzione

delle barriere urbanistiche come elemento di cesura

tale da non permettere più il riconoscimento della

congruenza di tessuti urbanistici confrontanti, hanno

portato, in certi casi, a spezzare l'unitarietà di ambiti

— o di porzioni di essi — con caratteristiche analo-

ghe e di impianto coevo. Valgano ad esempio i casi:

del «Borgo S. Paolo» suddiviso nei Quartieri 4 e 5;

degli ambiti « Borgo S. Donato » e « Corso Inghilter-

ra » , per le parti confrontantisi sul Corso Francia;

delle porzioni di ambiti relative ai complessi edilizi

intorno a Porta Nuova, realizzati su progetto unitario

di Carlo Promis, suddivisi nei Quartieri 1, 2, 3.

Il recupero dell'indicazione di unitarietà degli

insiemi è stato effettuato mediante le indicazioni

contenute nel paragrafo

Connessioni.

Qualificazione

Le componenti

di

qualificazione dell'ambito

sono state suddivise in tre categorie: elementi urba-

nistici, elementi edilizi, spazi di valore o interesse

ambientale e/o di relazione.

Elementi urbanistici

Gli elementi ed i caratteri urbanistici sono elen-

cati e qualificati in ordine cronologico, in relazione

alle principali vicende storiche di sviluppo e di tra-

sformazione e schematicamente raggruppati in

fasi .

Per ciascuna fase individuata sono stati evidenziati i

fenomeni urbanistici, microurbani ed edilizi caratte-

rizzanti.

Una ulteriore nota riguarda le fonti documenta-

rie, con l'indicazione di elementi cartografici di rap-

presentazione del territorio torinese, volutamente

limitata ad uno o al massimo a due esempi di

facile reperibilità e di regola costanti per fasi affini

— per ogni fase (

1

).

La documentazione utilizzata è in parte relativa

allo stato di fatto (catasti e guide turistiche, carte

topografiche militari) ed in parte relativa allo stato di

diritto, riguardante cioè le linee di sviluppo e di

trasformazione indicate dagli strumenti di pianifica-

zione (regi editti, biglietti e decreti, piani regolatori

e di ampliamento); il secondo tipo è stato ritenuto

molto significativo anche quando gli strumenti nor-

mativi, come spesso si è verificato, siano stati disat-

tesi.

Per precisazioni relative al materiale cartografico

di supporto si rimanda ad altre parti

in

questo stesso

volume (

2

), oltreché alla

Cartografia Generate

ed

agli

Esempi di cartografia storica,

riferiti alla zona

campione prescelta, incentrata sullo snodo urbani-

stico tra Piazza Vittorio e Piazza Gran Madre di Dio.

Elementi edilizi

Le classi tipologiche residenziali caratterizzanti

l'ambito e legate alle sue vicende di sviluppo e di

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