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vere di svelare alcun poco il segre to della votazione,
dichiarando che non tutti votarono pe l candidato lom–
bardo, il cui premio pertanto vuolsi accordato, con sen–
timento cortese verso l'Italia, anche per voto di un
giurato straniero.
Tale dichiarazione, fugante ogni sospetto di preven–
tivo accordo sull' aggiudicazione del premio e compro–
vante invece la libertà di giudizio onde ogni membro
della Giurìa si stimò sempre affatto padrone, de linea
ancora meglio e forse modifica alquanto agli occhi del
pubblico e del premiato, la entità morale de l premio.
Nell'ultima votazione, finalmente, sul premio di
L.
2500
per la
migliore stanza di tipo economico,
riuscì vittorioso,
a maggioranza, il viennese WYTRLIK, già premiato con
medaglia d'oro.
Rimaveva da deliberare intorno alla somma di
7500
lire, messa dal Comitato Generale a disposizione della
Giuria pe r
borse d'incoraggiamento
e
medaglie supple–
mentari.
Ora la Giuria
pensò
di prelevare da tal somma
L.
1500
e ritornarle al Comitato, pe r l'eventuale spesa occo rrente
alle poche medaglie d'oro . aggiunte al numero stabili to,
e dividere quindi le rimanenti
6000
lire in
quattro
premi d'incoraggiamento
d i
L.
1500
ognuno, destinabili
agli esp ositori che avevano riportato il maggior numero
di voti, dopo i premiati, nella triplice antecedente vo–
tazione.
Siffatti premi restarono perciò aggiudicati, nella cate–
goria dei
comp lessi decorativi,
agli arredatori delle già
considerate parti della Villa Austriaca (non all'autore del
'progett o s'intende), in que lla della
stanza di lusso
al
Prof. PETER BEHRENS di Darmastadt e a GEORGES
HOBÉ
e
d i Bruxelles, e nell'ultima, ossia quella della stanza
di tipo economico, al sig. BERNHARD GO EBEL, già
premiato con medaglia d'argento . .