

ninnilo è mondo
«e le parole \alcuno dien
i talli roii\ int
ono
per mille. I . ligi ai de-idrri
«lei lettore. eccoci pronti a 'oddi*lare il le»i|.
limo desiderio prima ancora clic la domanda
ci venga iliretla.
Scegliamo, cium* campo per le nostre \ i-il«* rd
«‘«plora/ioni, la (lillà ili I orino, -«‘ile ili granili
a/ieiule iilroelellriclie. capitale ili ima redimir
ricca ili liacini idrici e ili di-peu-it-ra genero*,
ili imponenti ipiantilà ilei prezioso carimi»
l»ianco.
I.e opere che il leltore pa/icnle. seguendoci,
\j.
'itera
>0110
ipiclle realizzate dall \/.ienda Uri
trica Municipale, che ha dedicato a queste ap
plica/ioni particolari 'tild i, ottenendo ri'iiltati
che la poligono in una posizione di avan
guardia.
Prima di iniziare la rapida rassegna
cheli
tirannia dello spazio ci costringerà a contenerr
in lim ili di poco più ampi di una nuda eien
ca/ione
non
è
Inori luogo ricordare che
1
prohlcmi affrontati e felicemente ri'o lti lui
cairn uu aspetto non indifferente del prò-
^ramina di indipendenza economica della Na
/.ione e si ricollegano ad uno dei temi dri
Congresso dell \"Ocia/.iiine hhitrotecnira
ipiello che concerne rutili//a/ioiie dell cner
già elettrica per ii'O ri-caldanie nto. Tenia di
somma importanza. d i'C ii"0 e contro\erso ni
»i'«ai spesso, purtroppo, impostato iu termiti
non gin-li. la cui esatta \aluta/ione può
et-
'•■re facilitala dall*e«ame dei ri-ultali sia ter
ilici che economici otteniili con le applicazioni
realizzate iu Torino dall
K. M.
Nelle 'ile realiz/.a/.ioni I' K. M. non «i
allontanala da quel sen«o realistico che caral
terizza tutte le
s ili*
iniziative e che è perfet
lamenti* ri-pondeute alle esigenze deU autar
chia: utilizzare cioè il prodotto energia solo it
quanto .......a vantaggio-amenle sostituire coni
h ii'lih ile di importazione. valorizzando i so
peri notturni e stagionali di elettricità. Il rag
giungimento ili quc'ti fini è 'tato praticamcnt*
possibile mediante la creazione di sistemi uti
lizzatori redolati aiitomalicamenle che consen
tono generalmente raccumulazioiie notturni
del calore e la possibilità di u>are alternativi-
niente energia elettrica o combustibili.
Ma ci accorgiamo che la premessa è durati
troppo. ( ihieiliaino \enia e iniziamo la ras
segna.
Kcco: quc'lo imponente gruppo di costniziuV
è I O.pedale San Ciovauni Uatli-ta alle Moli-
nette. nel quale trovano degna «eile istituti
*
cliniche universitarie. K granile come un paetf
ed è «ervito. per tutte le «ue principali e t
genze. dall'elettricità : cucine, acqua calda,
di-infezione, lavanderie ed essiccatoi, risi■alti
daineiili ausiliari, lutto funziona con vapofl
che. nella maggior
parte drlPanno,
è
prodoV
con caldaie elettriche.
Soffer
liamoci ora al Sanatorio
Ln• _i : opera di bene, grazie
alla uh* ritrovano la gioia
.1
ila tanti
esseri
che al*
irimc li sarebbero condannali
jjlla me'orahililà di uu male
dii* ii<>
11
perdona. In uu luogo
collie
ipieslo reliniinazione del
fumo
e degli altri inconvenienti
lell.i combustioni*,
specie d e -
tale,
è
di importanza vitale.
L‘ \. I . M. è andata incontro a
|iu*s|i* esigenze ed ha ri'idto il
problema eletirilicaudo tutti i
erv i/i termici. Ancora due
:raii<li istilliti ospitalieri: IVA-
medeo di Savoia ed il Maria
\illoria. In
essi si
utilizza ener
va elettrica per cucina, produ
zione acqua calila, lavanderie,
e ri-caldainento ili mezza sta-
^ioiie in modernissimi impian
ti. I.i cui razionalità è pari c
perfettamente rispondente alle
e«igenze cui devono far fronte,
lira lasciamo questi luoghi di
lolore e di tristezza e saliamo
11
verso la collina che domina
I Po ed i verdi prati del \ a-
lenti no * saliamo alla Colonia
3 (.ennaio » : opera imponen
te die rivela il gran cuore del
fa-cisino Torinesi*; opera crea
ta per il benessere della razza
eper la gioia dei bimbi. K come
un giardino miracoloso nel qua
le
«i
coltivano
i
fiori della feli
cità: (>00 piccoli figli di lavo
ratori beneficiano permanente
mente dell'ospitalità offerta a
loro
dalla Federazione ilei ha-
•fi di Combattimento di To
rino: 600 ospiti che nella sta
nine
e'tiva salgono a 900. Kb-
l»ene. alle esigenze di questa
imp nenie colonia si provvede
ami zzo ileiI*elellrii-ità. Il gran-
Jiiis
1
impianto delle cucine è
un i..odello di razionalità e per-
fezi‘ ile e dà risultali della cui
erre Ienza sono esaltatori gli
•te—i piccoli commensali.
Kiili-cemliaino alla ipiota di
partenza ed orientiamo le mi
tre osservazioni ver«o gli im
pianti delle scuole, \eiliamo i
più importanti: scuola Duca
\*>'la. Duca degli Abruzzi,
beone Fontana. Liceo Cavour
l.ieeo Massimo il* Azeglio.
1
I
0
-
lati tutti di centrale elettro-
U tiliu aiion o negli otpodali torinesi.
Dall’alto • Otpodalo Maria Vittoria: cucina
•lottrica - Otpodalo dolio Holmotto: contralo dolio caldaio olottncKo . Otpodalo
Amtdoo di Savoia: cucina olottrica.
•Lkoo M in im o d’A ioflio: impianto