

T E A T R O
pi tuie per modella l.i danzatrici* ed anima
li. ii dal fascino fisico di i'iiMi‘i
m
*m* inna
mora. La fidanzata se ni* accorge e, senza
in, Ile resistenze, uh ridona la liU-rtà.
Il (littore potrà così sposare la modella
«•<1
infatti, vinti certi strani scrupoli e
rr l:iii dell’ex ballerina, la
sposa.
Il film,
trama aiutando, è grigio e convenzionale.
Protagonisti sono: Virginia Hruce che
Ita <|itali In* atteggiamento e scena etti-
i.iie. e M. Douglas.
Il
nasino di Cambridge
di N. Lee è un
tilni giallo, col solito contorno di fucile,
inseguimenti, revolverate e emigrilo nu-
m<ro di morti. I na solerte associazione
ili pacifisti si raduna ed agisce in una
villa vetusta. A questo misterioso soda
lizio >i rivolge con l’intenzione di ottenere
un aiuto, un geniale inventore che ha
M'iperto il modo di fermare i motori a
ili-tanza. Ma s'imlutte in un terribile
figuro, trafficante d armi, che lo raggira
allo scojK) di carpirgli il segreto. I na
(lmina ed nn agente di jxilizia gli vengono
in soccorso e sollecitamente lo salvano.
Il lilm è in gran parte compromesso da
una recitazione sfasata. Protagonisti:
| l.otlge e I). Mackall.
\ltri film proiettati durante il mese.
(
in tra del
HYs/ di T. Lingen,
Mazut!
ili H. I)ean.
I.‘amore ha preso il volo
di
( \agel. Ni
parla
i/i
Chiara
di \V. Hoch-
baum,
I.a sonata a Ktt ut:er
di V. Harlau,
Il castello del mistero
di \V. Jummers e
li I >esmoud-Hurst.
Maggio di sole
di
I. Mognv
II trionfo dell'innocenza
di
J kt milieu.
s.
g.
MOSTRE D’ARTE
Le gallerie d ’Arte private e sindacali
hanno chiuso il loro ciclo di Mostre di
Arte, ciclo che fu molto interessante sia
•lai lato artistico che colturale. Al Sinda
cato Artisti e Professionisti si sussegui
rono interessanti mostre di giovani ar
tisti ed artisti* future speranze dell’Arte.
L i nuova sala Lazecca inauguratasi colla
Mostra del Pittore IK- Pisis ha continuato
la sua attività con altrettanto interesse.
Mia Sala l^omliardi la postuma del
ci inpianto Alberto Rossi e disegni del
T sdii
L i Galleria Martina ha organizzato
tutte belle Mostre dai Pittori di Itagutta,
al,o s* ultore Messina, S. E. Carena. Acca
demico d'Italia, a Itoglione e Bemardi-
K illa e Gariazzo; tutte mostre che hanno
«
j
!tenuto vivo successo da parte del pub
blico e consenso della Stampa.
\1 Palazzo Cangnano è in prepara
li-ine la grande mostra del Gotico e della
Rinascenza I*iemontese. Segnaliamo con
vivo compiacimento all'assegnazione del
Premio di lire ^
5 .0 0 0
per la Pittura della
Biennale Veneziana al nostro maestro
l'lice Casorati.
Vivace e«l intensa chiusura tli stagione.
I la rilevare la presentazione esclusiva di
commedie di autori italiani variamente
interessanti.
La Compagnia del Teatro Moderno di
retta da G. Giannini ha rappresentato
all'Alticri due novità di (>. Giannini:
« Kitratto d'ignoto» e «T i voglio tanto
lienc ». Armando Alciati, giovane scrit
tore ed Klena, sartina, venti anni fa si
sono amati «l'un tenero e romantico
amore. Poi Armando
è
partito
jh t
l'Ame
rica attratto da
1111
miraggio di fortuna,
ha cambiato professione, è diventato
1111
ricco industriale ed ha sposato la figlia
del suo soi'
10
, una donna arida e sterile.
Anche Klena col tempo ha mutata l.i
propria condizione; adesso è una signora
accorta e compassata, la proprietaria di
una grande sartoria. Gli antichi innamo
rati si rivedono nella sala d’arte di una
stagione termale. K all'asta un » Ritratto
d'ignoto » ili non molto valore artistico,
ma Klena e la moglie di Armando se lo
disputano con accanimento. Il fatto non
sarchi** spiegabile si* le signore non rav
visassero ncH'cffige del ritratto le sem
bianze di Armando giovane. Armando ha
adesso ritrovato la donna che fu l'unico
vero amore della sua vita e questo in
contro, materiato «li rievocazioni e di
ricordi, ne riaccende vivacemente la
fiamma. Anche Klena si ritrova sulla
scia di uno splendido sogno mancato,
e la possibilità di realizzarlo, sia pure
con ritardo, riaffiora e l'esalta. La cosa
appare semplice. Armando si separerà
dalla moglie vanesia et! isterica, una
donna che ha volontariamente rinunziato
alle gioie della maternità, e ritroverà in
Klena la compagna ideale. Ma occorre
adattarsi e piegarsi alla rinunzia. Soprat
tutto perchè c’c Ines, la figlia di Klena.
creduta sua nipote. La comminila scan
dita su tocchi lievi e temperati ha molte
situazioni psicologiche di una suasiva de
licatezza.
« Ti voglio tanto bene » è un atto unico
che definiremo — tanto per intenderci —
di gusto pirandelliano, l ’n vecchio e fa
moso scultore, il Pardi, giunto a quel
punto della vita in cui si fa il bilancio
del passato si rammanca del perduto ed
ispirato amore della giovane V alentina.
Colpo di scena. La statuetta che doveva
trovarsi sotto un telo è dimenticata dal
trovarobe. Qui gli attori agiscono in
prima persona, si sostituiscono ai perso
naggi del dramma. Quando il dramma
riprende — riassunto da un attore quel
contrattempo in apparenza incidentale —
siamo alla scena conclusiva. Lo scultore
in un impeto di disperazione e di gelosia
strangola Valentina, e poi, inginocchiato
ai piedi della donna le dichiara e protesta
il suo amore. Sopraggiunge il conte Astari,
il nuovo amico di
Valentina,
e
spara
contro l'a^sa^ino con
una
rivoltella che
fa cilecca. Questa volta — spiega il di
rettore di scena — è l'attore Stivai che
ha dimenticato di togliere la sicura al
l'arma. Il dramma scivola nella farsa ed
è complessivamente una specie di sca
tola a sorpresa. Il virtuosismo deH'au-
tore è molto, sicura la sua abilità e sotti
gliezza nel gioco scenico. Non giustificata
tuttavia, ci sembra questa insistenza di
situazioni imprevedute risolte con l’im
piego di una meccanica tutta esterna.
Iti ■Karfalle », una novità di F. Guidi
di Magno; due coppie di sposi — S il
vana e Marco, Virginia e Guido — che
si conoscono da lunga data vivono nella
più completa ed allegra intimità. K una
amicizia calorosa e risentita, consolidata
dalle stessi* abitudini, dagli stessi gusti
e maniere e frequentazioni, che ha quasi
un requisito d'innaturalezza. Ma fino a
quando durerà, senza incrinarsi, questa
salda solidarietà a quattro? La prova si
presenta all'improvviso. Marco deve in
traprendere un viaggio per affari. V ir
ginia approfitterà dell'occasione per re
carsi in Isvizzera a visitare una parente
ammalata. Guido
1
* Silvana li aspette
ranno a casa, docili e tranquilli. Ma l’oc
casione compromette la loro nativa inno
cenza. K la curiosità ed il desiderio del
l'uomo e del maschio risorge sollecitata e
stuzzicata dalla presenza della moglie del
l’altro. Seduzione lenta, inavvertita, scher
zoso ed allegro capriccio; ma sutficiente
ad alterare e annebbiare la sincerità dei
loro rapporti. Che non solo l’antica am i
cizia serena è perduta; ma lo stesso
amore fra
1
coniugi, la reciproca confi
denza e fiducia. K quando i sospetti, i
turbamenti, i propositi di vendetta sa
ranno dissipati, resterà un residuo tli ti
mori* e ili smarrimento ad impedire la
ripresa di quella spensierata ed eccessiva
intimità. Commedia leggera come vuole la
trama del tessuto sottile.
l'n ’altra novità di G. Giannini è •L ’uo
mo delle caverne ». K. Masari, giovane
direttore d ’una società di trasporti ma
rittimi. sposa un bel giorno Adriana, la
sua segretaria. l>i ritorno dal viaggio di
nozze l’incontro con una coppia inglese
turba i dolci rapporti dei nuovi sposi.
Mister Hlount fa mtravvedere al Masari
la possibilità di un lucroso affare e questi
sempre all’agguato, per non lasciarselo
sfuggire, pianta con una scusa la moglie
e segue la coppia a San Remo Adriana
sospetta una tresca tra il manto e la
vivace ed intraprendente Egle, e li rag
giunge presentandosi in veste di segre
taria privata. Nascono equivoci: ed il
Hlount mette in atto le sue risorse di
galanteria per conquistare la bella Adri
ana. Finalmente costei convinta che il
marito non ha voluto ingannarla, diventa
la sua alleata
e
sfrutta il suo ascendente
sullo straniero, in modo che Eugenio
possa condurre a buon porto l'aliare.
La commedia è tenuta su un piano di
comicità briosa e spassosa.
Atorgm.
a