

Io
speravo di trovare in quella casa uno studio,
come se ne vedono tanti; niente, Bertagna mi in
troduce subito nella vasta sala da pranzo, trasfor
mata in studio: è là che dipinge e dà gli ultimi
tocchi alle sue tele.
Siccome l'alloggio non ha termo nè centrale, nè
particolare, d ’inverno, per non morire assiderato,
trasforma il gabinetto da bagno in studio, per stare
al caldo.
Sono molto strani questi artisti, che non con
viene indagare profondamente, per non avere altre
amare sorprese.
Mentre mi parla gesticola, è tutto mimica, per
sino i peli della barba si agitano, si muovono con
ritmo ben sincronizzato.
Mi dice che il suo studio, il vero studio, lo trova
all'aria aperta, dovunque sia un angolo che maggior
mente lo colpisca, allora pianta il cavalletto, tira
fuori i colori e i pennelli e dà inizio al lavoro.
Ama la montagna in tutte le stagioni, anzi ne è
affascinato maledettamente, tanto che è il soggette»
preferito questo sentimento della sua passione.
Veramente Bertagna è uno scarpone, un polen
tone; si arrampica come un cerbiatto per i sentieri
scoscesi, in cerca di luoghi che maggiormente colpi
scono il suo animo d’artista, allora il suo pennello
diventa magico ed imprime colori morbidi e cieli
smaglianti sulla tela bianca.
(ìli piace anche dipingere dal vero i ruscelli
dalle acque fresche e nello stesso tempo prende due
colombi con una fava, immergendo il fiasco del
vino in quell'acqua per rinfrescarlo: il pittore non
disdegna la buona barbera.
Appoggiato al suo cavalletto egli mi parla della
sua arte, ogni tanto si interrompe per rivolgermi
qualche frase scherzosa e gentile e poi riprende il
discorso di prima. È una persona simpatica nei modi
e nell'aspetto e malgrado sia giunto ad una fama
sicura, dopo il vaglio di numerose critiche, ha
conservato un atteggiamento modesto di fronte
alle proprie opere, una modestia naturale senza
artificio.
La sua arte
è
dotata da molte risorse, i suoi di
pinti hanno franchezza, espressioni sentite, colte dal
vero e fissate rapidamente; arte sana, piena di
grazia e morbidezza.
Dinanzi ai quadri del nostro pittore, il quale ci
dà
l’immagine esatta della squisita sensibilità ed il
carattere dell’artista, si rimane suggestionati, per
non dire affascinati.