

rosa (eccome!) smentita il volumone su
Smani e il
m io
te rrito rio ,
edito dalla Banca Popolare di Novara
a celebrazione del suo primo centenario (1952), ma
entrato in biblioteca da poche settimane soltanto.
Più ili metà (531 esattamente) delle sue mille illu
stratissime pagine sono occupate da una
Storia di
Smura
« che certo non risolve tutti i problemi, ma
almeno li addita ai futuri volonterosi ricercatori » co
me modestamente dichiara l'autore, Francesco Co-
gnasso. e in realtà offre, dopo quella di Torino, un
modello di densa, sicura ed organica narrazione delle
vicende di questo settore di <• Lombardia ■•, sottratto
nel '700 alla sempre più accentuata influenza mila
nese solo dall’accorta e coerente politica ><del car
ciofo > di Casa Savoia. Dai palafitticoli e dai primi
stanziamenti liguri e celti vediamo emergere il ru
stico municipio romano di
Novara,
la diocesi di San
Gaudenzio, e formarsi il nucleo delle prime tradi
zioni locali veramente radicate, le ecclesiastiche;
mentre il fragore delle armi longobarde sancisce nei
secoli l’importanza strategica del territorio fra Sesia
e Ticino, radice prima d'infiniti affanni. E cosi Co
stantino Baroni (pp. 533-616) ci guida a rintracciare
i frammenti del patrimonio artistico della città, mai
esistita come vero complesso architettonico e neppu
re come centro originale di arti figurative, nei singoli
monumenti, dalle basiliche paleocristiani* alla cupola
antonelliana. Fervore di umanisti e di accademie,
fantasia di narratori e d’improwisatori. accompa
gnano invece, nella esposizione di
L
u i g i
F
a s s o
'
sui
letterati (pp. 617-660) e i musicisti (pp. 689-693). le
vicende di Novara rinascimentale — che si confon
dono con quelli* tormentate del Ducato di Milani) —
e della più recente provincia piemontese, nell’800.
E a questo proposito diventa eloquente l’esposizione
su
Teconomia del Soiarese attraverso i tempi
(pp. 701-S91). dedicata da
L
i b e r o
L
e n t i
e
A
l d o
de
M
a d d a l e n a
allo sviluppo di un’industria tessili*, side
rurgica. cartaria e di un'agricoltura moderne. Com
pletano il quadro un
Profilo storico della carità c del
l'assistenza nel Soiarese
di
S
e r g i o
M
a r t i n e l l i
(pa
gine 895-941) ed un vivace, efficacissimo
Ritratto del
Soiarese
di
M
a r i o
B
o n f a n t i n i
(pp. 945-1010); ina
un altro, splendido completamento è rappresentato
dalla principesca magnificenza delle illustrazioni, mi
niera inesauribile d'immagini su ogni aspetto della
città è della provincia, oltre che da un minuziosis
simo indice dei nomi (donde non sappiamo quale ge-
nietto maligno ha espunto la menzione di Pier Lom
bardo. pur adeguatamente ricordato dal Fassò alle
pp. 622-626. quel massimo suo figlio cui Novara tri
buta proprio in quest'anno centenario solenni ono
ranze. dedicandogli una bella, apposita rivista).
Entro più modesti confini, notevole è pure il cor
redo illustrativo dell’albo per un’altra ricorrenza già
ben nota ai lettori
(Nel
V
Centenario del Miracolo
del SS. Sacramento,
Torino. 1LTE. 1953) succoso rie
pilogo dei fatti e delle celebrazioni.
Allo sfondo della sognante infanzia di Vittorio Al
fieri ci riporta invece il volumetto prettamente set
tecentesco di
G
iu s e p p e
N
o v e l l o n e
,
«
Vecchia Asti
(Asti. Se. tip. S. Giuseppe. 1953) e rievoca vivace i
Santi protettori delle varie Arti.
Hosterie
ed
Obergi.
medici semplicisti e galenici, i guai dei Confratelli
della Piccola Annunziata, l'antica e turrita Piazza
d'Erbe. Aspetti di vita quotidiana, tradizioni, cre
denze — dalla lanterna di Sant’Agata, protettrice
dei Tessitori, alla
Suncià petita del hòrg del cavalón.
— rimasti immutati dal primo 500. come ci attesta
il nostro più antico poeta dialettale Giovan Giorgi»)
Alione. anch’egli rinfrescato d ’inchiosti e stampe ne
gli ultimi mesi
(L’opera piacevole,
Bologna. Palma
verde. 1953:
Collezione di ojtere inedite o rare pub
blicate a cura della Commissione per i testi di
lingua »).
t
Ma qui conviene fermarci, se non vogliamo incor
rere nel pericolo di passare definitivamente, presso i
nostri trojjpo pazienti lettori, per spacciatori di ri
stampe per roba nuova, o, peggio ancora, per con
trabbandieri di
Selhitanzeigen ..
ÌO