

Fif. 1. ■ Il turbo compreitore astiale tenta palettagfi.
Nuove rea lizzaz ion i.
Una prima innovazione è già stata da tempo intro
dotta. modificando una piccola galleria a ritorno
chiuso di 30 cm. di diametro, destinata allo studio
dei getti a reazione, adattandola a ricerche sul com-
|>ortamento delle schiere di palette deviatrici. sia in
funzione di compressione, (rallentatici del flusso) sia in
funzione di turbina (acceleratoci del flusso) per de
durne elementi utili alla progettazione del compres
sore assiale.
Le prove sono state eseguite sotto la direzione del-
l’Ing. Mortarino. che ha riferito su di esse in due
note pubblicate su « Aerotecnica ».
Il
turbo-compressore sperimentale è stato proget
tato secondo il tipo a vortice libero, ossia a vorticità
costante lungo le pale. dall’Ing. Jarre, e fu costruito
dalla Ditta Frane») TOSI di lagnano, (fig. 1 e 2).
Esso presenta quattro stadi successivi del'a com
pressione costituiti ciascuno da una girante e da un
raddrizzatore, in modo di realizzare il rapporto di
compressione 1.7 col numero massimo di 12.000 giri
al minuto.
Una schiera di pale fisse, costituenti il predistribu-
tore. introduce l’aria dall'esterno e la presenta, con
venientemente orientata, alla prima girante.
Un raddrizzatore finale dirige il getto di uscita as
sialmente verso la tu rb ;na. ch«* ha il compito di ricu
perare una parte della energia richiesta dal compres
sore. Una parte sola, si è detto, poiché non è stato
preveduto fra le due macch’n»* il riscaldamento del
l'aria compressa, come avviene nelle camere di com
bustione dei turboreattori.
Ciò si è fatto perchè la macchina ha esclusix amen
te finalità di studio fluido-dmam co.
I problemi della combustione verranno studiati con
altre attrezzature.
Grazie al ricupero della energia che la turbina per
mette. la potenza necessaria al comando del giuppo.
alla velocità già citata di 12 mila giri, è preveduta in
300 k\V. Tale di fatto è la potenza del motore a cor
rente continua ed a numero di giri variabile fino al
massimo di '3000. il quale comanda, con un roteg-
gio C elevatore di velocità, il turbo-compressore,
(vedi fig. 2).
La fig. 1 rappresenta il turbo-compressore scoper
chiato. senza palette. Sul corpo del
rotore, messo
cosi
in evidenza, sono viabili i fori di fissamento delle
pale mobili: per il compressore in R. por la turbina
in T. A fianco sul pavimento, è collocato il coperchio
K della statore. In A si vede il conoide di invito del
l'aria di alimentazione, proveniente da K.
II motore a giogo magnetico oscillante, visibile in
B sulla fig. 1 per la pesata diretta della coppia tra
smessa. è stato costruito dalla Savigliano con albero
capace di trasmettere l’intera potenza alle sue estre
mità.
Il
banco, a! (piale è fissato. porta (piindi due
irist.illazioni sperimentali, ciascuna delle quali può essere
messi a punto indipendentemente, menare l’altra è
oggetto di prove.
Attualmente l’accopp’amento, lato collettore, serve
al comando di un centrifugo della Grandi Motori,
visibile al fond< della fig.l. destinato negli impianti
navali alla sovral mentazione dei Diesel a due tempi.
Le misure relative sono state eseguite dall’inge
gnere Mautino. ricavando le caratteristiche del cen
trifugo con numero di giri e prevalenze variabili, e
formano oggetto di un i relazione in corso di stampa
]>er il Bollettino tecnico della Grandi Motori.
Dal lato opposto è il compressore assiale, della cui
sistemazione si occupa l ing. Roà.
I-a fig. 2 rappresenta il gruppo scoperchiato, vedu
to dall’estremità adiacente al motore elettrico. Il ro
tore è guarnito dalle palette mob’l . corrispondenti ai
4 stadi della compressione in R ed all'unica girante
della turbina in T.
Nel primo piano è vis'bile. in alto l'elevatore del
numero di giri con roteggio bielicoidale C che qua
druplica la velocità; in basso l'impianto di lubr fi-
cazione.
Segue la camera di aspira/ one dell'aria col cono de
di invito A.
La parte inferiore dello statore, sul quale l’albero
riposa, lascia scorgere la corona delle pale costituen
ti il predistributore.
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nuova galleria trausonica e ipersonica, della
quale la Brown Boveri di Baden ha già consegnato
alcune parti, è del tipo di quella funzionante al Poli
tecnico di Zurigo.
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