Paravia
Fondata nel 1802 da Giovanni Battista Paravia sotto i portici di Palazzo di Città, la ditta si dedica all’editoria scolastica, cui affianca la produzione e la vendita di materiali didattici, letteratura per ragazzi e dizionari. Nel 2000 si fonde con Bruno Mondadori e nel 2006 entra nel gruppo Pearson.
Cronologia
1802 – Giovanni Battista Paravia fonda la casa editrice, rilevando la tipografia Avondo
1912 – L’attività è proseguita da Giorgio Paravia
1933 – Viene rilevata la tipografia Barberis
1950 – La conduzione della casa editrice è assunta da Innocenzo Vigliardi e Lorenzo Roux
1873 – La produzione si sposta nella Stamperia Reale in via dell’Arsenale e si apre la nuova libreria in via Doragrossa (poi via Garibaldi)
1884 – Partecipa all’Esposizione Generale Italiana a Torino
1888 – La conduzione della società è affidata ai figli di Innocenzo, che creano una società in nome collettivo
1920 – Costituzione della Società Anonima G.B. Paravia & C.
1927 – La produzione si sposta nella nuova sede di corso Vittorio Emanuele II 199
1942 – La sede è distrutta dai bombardamenti
1945 – L’attività si sposta nell’edificio Paravia in piazza Statuto 18
1950 – La sede è ricostruita in corso Racconigi 16
1990 circa – La sede di corso Racconigi è chiusa e successivamente abbattuta
2000 – Paravia si fonde con Bruno Mondadori (PBM)
Anni 2000 – La sede è in corso Trapani
2006 – PBM entra nel Gruppo Pearson
La casa editrice nasce nel 1802, quando Giovanni Battista Paravia (1765-1826) rileva la tipografia Avondo, dedicandosi a testi religiosi e scolastici in una bottega in piazza Palazzo di Città. L’attività prosegue con il figlio Giorgio (1796-1850) che ottiene il brevetto di stampatore. Nel 1850 la conduzione della ditta, intitolata G.B. Paravia, viene assunta da Innocenzo Vigliardi (1822-1896). Con l’Unità, le leggi per l’alfabetizzazione e la diffusione delle scuole tecniche ne favoriscono lo sviluppo nel mercato scolastico. Nel 1873 Vigliardi, che aggiunge al cognome di famiglia quello di Paravia, rileva la Stamperia Reale di via dell’Arsenale per spostarvi la tipografia e trasferisce la libreria in via Doragrossa, sviluppando la rete commerciale nelle principali città italiane. All’attività editoriale si affianca la produzione di materiale didattico: carte geografiche, mappamondi, pallottolieri, che frutta medaglie e riconoscimenti alle Esposizioni. Alla fine del secolo Paravia, passata nel 1888 ai figli di Innocenzo, è in piena espansione e conta oltre 200 dipendenti. Si apre ai libri per ragazzi con i romanzi illustrati di Emilio Salgari e alla pubblicazione di atlanti e dizionari. Allo scoppio della prima guerra, la casa editrice controlla il 12% del mercato italiano, e nel 1920 diventa Società Anonima G.B. Paravia & C. Nel 1927 trasferisce l’attività nella nuova sede in corso Vittorio Emanuele II, poi completamente distrutta dai bombardamenti dell’autunno 1942. La società è costretta a trasferirsi a Pinerolo fino al 1945, quando gli uffici e i laboratori tornano a Torino nello stabile di proprietà in piazza Statuto, e poi dal 1950 in una nuova sede costruita in corso Racconigi 16. Anche il catalogo si rinnova, rivolgendosi all'istruzione secondaria e professionale, e dal 1962 alla scuola media unica. Nel 2000 Paravia si fonde con la casa editrice milanese Bruno Mondadori, e nel 2006 entra nel Gruppo Pearson. A Torino, ha sede in corso Trapani 16.
Bibliografia
- La casa editrice Paravia in due secoli di vita editoriale, in «Torino. Rivista mensile municipale», A. VIII, n. 10, ottobre, 1928, Torino, pp. 719-721
- La casa editrice G. B. Paravia & C. nella sua nuova sede, Paravia, Torino 1929
- Casana Testore, Paola, La casa editrice Paravia: due secoli di attività, 1802-1984, Paravia, Torino 1984
- Agnese Vigna, Paravia ora scommette sul futuro, in «La Stampa», 3 ottobre, 1999, Torino
- La nuova vita di Palazzo Paravia, in «La Stampa», 25 aprile, 2005, Torino
Luoghi correlati
Ente Responsabile
- ISMEL