Carlo De Michelis (1940-2008)

Prete operaio e sindacalista di base, lega il proprio impegno al mondo del lavoro e alle esperienze di comunità di vita. Fondatore nel 1973 della Comunità Cristiana di via Germanasca, muore a Torino nel 2008.
Cronologia
1940 nascita
1950 trasferimento a Roma
1964 ordinamento sacerdotale
1969 assunzione alla AMP-Italia e inizio del suo percorso di prete operaio
1973 interruzione della sua esperienza lavorativa e trasferimento nell’Abbazia di Tamiè per un periodo di meditazione
1973 fonda la Comunità Cristiana di via Germanasca
1978 assunzione alla Fiat Mirafiori
1980 è tra i 23.000 cassa integrati Fiat
1986 rientra al lavoro all’U.P.A. di Bruino
2008 morte
Carlo De Michelis, nato a Torino nel 1940, si trasferisce con la famiglia a Roma nel 1950 e vi resta fino al 1964, anno in cui riceve l’ordinazione presbiteriale a Susa. I suoi primi anni di ministero sono scanditi dagli impegni nelle parrocchie della Valle di Susa: prima è viceparroco a Bardonecchia e successivamente a Sant’Ambrogio, dove si occupa anche del locale Centro Turistico Giovanile. Dopo una breve ma intensa esperienza in Francia nelle fila dei Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld, rientra verso la fine degli anni Sessanta a Torino, dove viene nominato viceparroco nella parrocchia di Gesù Buon Pastore. In questo periodo si avvicina al mondo del lavoro, e nel 1969 decide di intraprendere l’esperienza di prete operaio. Il suo percorso lavorativo si snoda per oltre un ventennio: dopo aver lavorato in una piccola boita, è assunto alla AMP-Italia, dove inizia la sua lunga esperienza sindacale nella Cisl. Una strada che continua a percorrere fino alla pensione, mantenendo sempre una grande attenzione per la dimensione “di base”. Licenziatosi nel 1973 per riflettere e meditare nell’Abbazia francese di Tamié, ritorna a Torino qualche mese più tardi e, dopo aver lavorato come fattorino in un’agenzia postale privata, è assunto nel 1978 alla Fiat Mirafiori. Nel 1980 è tra i 23.000 lavoratori posti in cassa integrazione dalla Fiat, nell’ambito di un piano di ridimensionamento. Riassorbito dopo sei anni, è dirottato all’U.P.A. di Bruino, azienda dell’indotto Fiat, al cui interno svolge l’ultimo periodo della sua attività lavorativa. Oltre che al mondo del lavoro, la sua figura si lega fortemente all’esperienza delle comunità di vita: nel 1971, sostenuto dalla pastorale diocesana di Torino, inizia un percorso sfociato nel 1973 nella creazione della Comunità Cristiana di via Germanasca, in borgo San Paolo. Un impegno al quale dedica trentacinque anni della sua esistenza che, dopo una lunga malattia, termina a Torino nel 2008.
Bibliografia
- Carlo Ossola (a cura di), Scritture di fabbrica: dal vocabolario alla società. Documenti inediti dagli archivi: Alfa Romeo, Fiat, Istituto piemontese Antonio Gramsci, Lancia, Vera Nocentini, Massimo Olivetti, Scriptorum, Torino 1994
- Fondazione Vera Nocentini (a cura di), Carlo De Michelis. Prete operaio, Fondazione Vera Nocentini, Torino 2008
Ente Responsabile
- ISMEL