Scheda: Soggetto - Tipo: Ente

ANPI Associazione Nazionale Partigiani d'Italia

L'ANPI è un Ente morale che opera, a livello nazionale e locale, per la memoria e il costante riconoscimento dei valori dell'antifascismo e della Resistenza e per la diffusione della conoscenza, la difesa e l'attuazione dei principi espressi dalla Costituzione.


Indirizzo: VIA DEL CARMINE 13

Fondazione: 06 Giugno 1944

1. L'ANPI

L’ANPI, Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, si è costituita il 6 giugno 1944, a Roma, dal CLN (Comitato di Liberazione Nazionale) del Centro Italia, mentre il Nord era ancora sotto l’occupazione nazifascista. Il 5 aprile del 1945, con decreto luogotenenziale (n. 224), viene riconosciuta Ente morale.

Il 4 giugno 1945, con la liberazione del nord, fu istituita a Milano l’ANPI - Comitato Alta Italia: facevano parte della Presidenza i componenti del Comando Generale del CVL (Corpo Volontari della Libertà): fra questi erano i piemontesi Ferruccio Parri e Luigi Longo. Il 27 giugno 1945, il Comitato provvisorio dell’ANPI di Roma e il Comitato Alta Italia si fusero dando vita all’ANPI Nazionale.

Fra gli scopi operativi della struttura, messi in luce dallo Statuto, era la creazione di centri e organismi di produzione e di lavoro volti a contrastare la disoccupazione; si creano, dunque, fin dal 1948, Convitti - Scuola Rinascita che mirano a qualificare professionalmente giovani ex partigiani e orfani dei caduti; a Torino, per esempio, viene istituito il Convitto della Rinascita Baima Besquet.

Nel 1952 uscì il primo numero di «Patria Indipendente», periodico ufficiale dell’Associazione, che negli anni ha costituito un punto di riferimento per la conoscenza della storia della Resistenza e la lettura delle vicende centrali dell’attualità italiana.

“L’ANPI si propone di ‘conservare la memoria’ [della lotta di Liberazione], farne il fondamento dell’educazione e della formazione culturale e civile, innanzitutto delle nuove generazioni, negli ideali dell’antifascismo e della Resistenza e nei principi della Costituzione” (Una nuova stagione dell'ANPI. Documento per la Conferenza Nazionale di organizzazione del 26-28 giugno 2009).

In occasione degli ultimi due Congressi nazionali, del 2006 e 2011, ha preso avvio la “nuova stagione” dell’ANPI, che riconosce la necessità, fra l’altro, di un’apertura generazionale con il superamento della sola definizione di associazione combattentistica, accogliendo fra le proprie fila, anche a livelli di responsabilità, coloro che, pur non avendo partecipato alla Resistenza, ne condividono i valori.

2. L'ANPI a Torino

L’associazione ha sede nazionale a Roma ma nei capoluoghi sono presenti Comitati provinciali, ai quali possono far capo più sezioni locali. Le sezioni di Torino sono attualmente otto. A queste si aggiungono oltre settanta sezioni in cintura e provincia.

L’ANPI affianca le attività legate a temi di respiro nazionale, come le celebrazioni del 70° anniversario della Liberazione (iniziata con gli scioperi nelle fabbriche del marzo del 1943, e conclusasi con il 25 aprile 1945) a iniziative più legate al territorio di carattere commemorativo, educativo ed editoriale, con convegni, presentazioni di libri, spettacoli, concorsi, cicli di incontri di formazione e approfondimento.

Dopo il comandante partigiano Gino Cattaneo (1921-2014), l’ex-sindaco Diego Novelli (1931) ed Ezio Montalenti (1932), la carica di presidente del Comitato Provinciale ANPI di Torino è stata assunta, nell’aprile 2016, da Maria Grazia Sestero (1942).
La sede del Comitato, temporaneamente trasferita per alcuni anni in via Torquato Tasso 5b, dall’aprile 2016 torna ad essere all'interno dei Quartieri Militari, in Palazzo San Daniele.

 

Sitografia

  • ANPI Torino www.anpitorino.it

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Ente Responsabile

  • ANPI