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ELENCO DELLE PREMIAZIONI

MOSTRA AUTUNNALE

di Floricoltura, Orticoltura e Frutticoltura

Bersani

Annibale, Mozzate,

Dipl,

di"

medaglia

d'or o. Concorso

l.

Sonetto G.

B.

e Figli, Torino, id. d'ar gento.

Concorso

3.

'

.

Sonetto G.

B.

e Figli, Torino, id. d'oro seconda

classe. Concorso 2,

13.

Giuliani

e Husconi ,

Mi lano, diploma di med.

d'argento. Concorso

2, 13,

5D,

60. ,

Chicco Emanuele,

Cavorotto ,

id. id.

Conc ors o

2, 6, 24, 32, 34.

Colonia

Agricola. ,

Rivoli,

id. id, Concorso

6, I D, 3 1.

Colonia Agricola, Rivoli, id. d'oro;

seconda :

classe. éoncorso

16.

PirovanoLuigi,Vapriod'Adda, id.id.Concorso

6.

. Borsani

Antonio,

Mozzate,

id. d'oro di seconda ,

classe. Concorso

lO.

Pautassi Lodovico, Pinerolo, dipl. di

med .

di

bronzo. Concorso

lO,

d. g. d, g.

Filippa

Eugenio, Cumiana, diploma di med.

d'argento. Concorso

13.

Dominici

Luigi, Torino, id. d'oro e lire

100.

Concorso 15.

DorniniciLuigi, Torino,id.d'oro, seconda classe.

Concorso 26.

Coccapani 'l'iberi, Bologna, dipl. di medaglia

d'argento. Concorso 16.

H.

Scuola di Sant'Ilario Ligure, id. d'argento.

Concorso 17.

H.

Scuola di Sant'Ilario Ligure, id. di bronzo.

Concorso

16,

26.

Marsano G.

B.,

Sant'Ilario Ligure, dipl. d'onore

(pel

complesso Esposizione permanente).

.

.

Marsano G. B., Sant'Ilario Ligure, diploma di

medaglia d'oro di seconda classe. Concorso 26.

Marsano G. B., Sant'Ilario Ligure, diploma di

merito. Disp, Giuda.

Tione Pietro e Figli, Torino, dipl. di med.

d'oro. Concorso 22,

34.

Panetto Luigi, Torino, id. di seconda classe.

Concorso 23.

Panetto Luigi, Torino, dipl. di med. d'argento.

Concorso 27. Disp, Giuria.

Bertolino ·Giovanni, Hivoli, id. Concorso 30.

Bertolino Giovanni, Rivoli, dipl. di med, d'oro

di seconda classe. Concorso 2!.l.

Beggio Vittorio, Padova, id. d'oro e lire

100.

Concorso 34.

Chiri Domenico, Cuneo, Dipl, di med. d'argento.

Concorso 52.

Chiri Domenico,

Cuneo,

id. di

bronzo,

Disp.

Giuria.

.

Portesi

Giuseppe, Brescin, diploma di medaglia

d'argento. Concorso 54.

Beggio Giuditta, Padova, id. Concorso 55,

esaminare l'ufficio postale- telegrafico della

Mostra e l'Ambulatorio medìco-chìrurgìco,

dove i medici

de ll'Ambulator-io

policlinico

(come. già quelli del Policlinico generale

e della Poliambulanza gener a le) e

il

far-ma–

cista cav. uff. C. Rognone

prestano

il

più

. generoso e

lodevole

ser vizio.

.

Il

ministro Baccelli

rito rnò

all' Esposi- .

'zione vene l'dì.

Principi all'Esposizione.

S.

li.

l'on. Baccelli, mini stro della Pub–

blica ìstr uzioue, visitò l'Esposizione ge ne–

r ale nella ma ttina de ll i

2

co r rente e nel

pomeriggi o del g ior no 5.

In quest' ul tima visita

l'

ono l'. ministro

es aminò le

Man ìfa tturler-e.

la Didattica,

il

Pa–

diglione dell e memorie di P aganini, I'Ambu–

Iatorio medico-ch irurgi co dell' Esposizi one,

le

Incuba tr-ici

dei bambini,

visitò

la Sa la

dei gi ornalisti e fini con l'assist ere ad uno

spettacolo . nel P adigli on e egizia no.

L'Espo sizion e ve nne visi tata il g ior-no 6

da S. E . l'on. Nunzio Nasi, mini stro de lle

Post e e dei Telegrafi , il qu ale volle pUl'e

VISITE DI MINISTRI ALL'ESPOSIZIONE

Se in altri paesi

il

progresso industriale e

civile fu co r olla r io di libertà, da noi in–

vece fu ri sultato di lotta contro la miseria

morale, contro !'ignoranza e contro chi la

vo lava e la vu ole

(bene, bravo).

E voi

con l'Esposizion e sapes te

por tare

qui tutto

il genio itali an o ; prova ne siano i nume–

rosi, importanti e più svar iati Congressi

che da du e me si si su ccedono nella

nostra

Torino,

testimoni tutti di quan to compi

l'I

talia liberale, cosicch è noi porremo do–

mani affermare che non siamo, come altri

von-ebbe,

l'ultimo popolo

d' Europa

».

(Ap–

p lausij.

.

«

Ed ora: Industrie nuove sor ser o, nuovi

sbocchi si api-ir ono : l'Oriente vuole i pro–

dotti italiani prima anch e degli inglesi

s ,

Si r ivolge quindi

a ll'on ,

Villa e g li dic e

ch e potrà

pr-esentar-e

all'Esposizion e di

Parigi un'Italia non più bambina, ma gio–

vinetta, ma cus tode e se nt inella av a nza ta

dei

merca ti d'Africa

e

d'Ori en te.

Ed in nome di tutti

i

coope ra tor i

de l

rinascim ento italiano manda un

grazie

all'onoV illa ed ai di lui coll eghi tutti che

seppero

vince re

lo sce t ticismo invadente.

«

Grazie

a

'l'orino

in nome vostro, o

g iur a ti, grazie al Sindaco ch e domani

01'–

nerà il ca po di Villa dell a civica corona

».

La lieta riunione si chiuse COli qu este

Ispirate

parole

e

con evviva ed applausi

prolungati.

l!

'principe Vi ttorio

Nap oleone

vìsitò Tl

giorno

3

l'

Esposizione

generale e

quella

d' Arte Sacra,

l!

di 5 la priucipe ssa Elena d'Aos ta vi–

sitò a lun go la mos tr a dell a Didattica . .

La principessa Leti zia e i

pi-ìncip ì

Vit–

torio e Lui gi Napoleon e visitarono giovedì

.il

villaggio e cas te llo medioevali, mentre

la du ch essa Elén a d 'Aosta e

il

Duca degli

Abr uzzi assistevano al concerto orchest ral e.

ln contratisi II uindi a l padiglione eg iziano, i

pri nc ipie le princip esse visita ro no insiem e,

pr ima di usci l'e, la mos tra dell e ce ramiche .

~~--r

-.-- ---

---~~ .-- - ,.---.;--~

un ca ra ttere suo e costante

(applausi).

Qua ndo ciò otte r remo,

a llora

i nostri po–

t i-anno a nda re nell e

colonie

r emote a por–

t are non i cenci, ma il lume dell'intelletto

italiano.

( Vivi battimani). .

«

Veggo qui alte in telli genze e n obili

c uo r i e veggo

il

pr esiden te

di voi tutti,

l'ono Daneo, l'amico mi o del

'cuor e

e del

cui a lto in telletto aveste la prova fed ele.

(Ovazione a Daneo).

«

Ma· a voi tutti debbo dire che noi

tor ines i fac emmo l'Esposiz ione non per

dimostrar-vi

solo che l' antica ca pit a le (Ie lla

COI'te s'è fa tta città laboriosa , non per evo–

care so lta nto ri cordi pel' una

gente

che li

de bba

festeggiare,

ma' uni camen te mossi

dal senti me nto itali ano, ch e so tto

il

i-egime

della

liber t à,

la qua le t utt i ricrea ed a f–

fra nca, ha potuto in tel·am

en.te

es plicarsi :

pe rch è in ciuqua nt'anni di la voro unitario,

d ivina to da secoli, ci sia mo r eden ti dall e

pas toie che ci te neva no avvi nt i ed oggi

most r-iamo

a l mond o l'associazion e nazi o–

nal e del nostro là

voro,

e cosi tu , o Italia,

hai pot uto mostrar-ti qua le se i, bella, splen–

did a, raggian te.

(Fraçorosi

applausi):

« L' Italia si

mostr- ò

tal e e voi, analis ti di

ques to tempo,

registrate coraggiosi

e

pr u–

de nti la

vitto r-ia

nazi onal e

nell e vost re

l'e–

I

az ioni.

« A voi, giu rati, il sa lu to del

cuore

dei

vost ri co mpagni di la

VOI'O,

e voi con me

inv iate un sa luto a colui che

espi-i me

tu tt o

il

pensiero

del l'Italhi

r ina ta,

al suo Re

».

t Tripiicc salva di appla usi , gr'ida di :

Viva il Re

l).

Alzasi il si ndaco di

'l'orino, senatore

Ca–

sana,

vivamente appla ud ito.

Sa lu taatTettuosa me nte l' on ,Villa. Hicol:da

le migliaia di cittad ini, le legioni di patrioti

ch vennero a ri vi vere in 'l'orino i te mpi

de l 48 e de l 59 . Si rivolge con parole co r dia li

ai gi urati che d'ogni pa rte d'Italia conven–

nero a 'l'o ri no, non badando nè a distanz e

n è a sacr illoi. POI'ta ai g iurat! il bri nd isi

più

cordiale di.

'l'or-ino,

perch è

essi fed ele

rappresentano l'immagine d'I tali a.

(Yivi ap-

plausi),

.

Beve a ll'on oVilla, a l Comitato Esec uti vo,

ed a l comm, Daneo ch e g iustamente sin te–

tizza l'ope ra de lla Giur ia.

L'on,

Daneo,

pr ovoca to con cosi COI'te si

parole ad espr imere

il

sentime nto' dei giu–

rati, si a lza fra un ge ne rale battimano. VOI'–

l'ebbe r iassume re in un a frase il pen siero

co me

il

cuo re dei suoi colleghi, in un a frase

che fosse un canto, un poema pel' co loro

che procur'a ro no con tanti sacrifici un 'ora di

gaud io a 'forino e all'Italia.

«

Noi, soggiunge ,

abbi;;Uo fa tto

il

dover nostro, è ve ro, ma

ammirammo

il'

la voro di pr eparazion e

fatto dal Comita to Esecutivo e dall e Com–

missioni, la fed e di t utti voi, e te, o Tom–

maso V illa, ch e .fos ti

il

Mos è

dell a nostra

Esposizione.

(App lausi prolunç aii).

« Se l'Esposizion e fu degna d'Ita lia , fu

degna più. di colol'O che l'hanno ide ata.