ferente, dappoichè quasi tutte le opere sue - ed eran
numerose e varie - potean dirsi do tate di buona linea ,
di leggiadro chiaroscuro e di movenze simpatiche. Il
fiore, la foglia, il frutto dove più erano moderata–
mente congiunti agli intrecci lineari, ossia alla parte sta–
tica delle opere, esprimevano tutta la loro grazia e la
loro vitalità nella tenace sostanza e nella forma inco–
ercibile assunta.
Dalla pensilina alla grata di .finestra , dal parapetto al
cancello d'uscio, al portavasi, alla lampadina elettrica
e ad altri minuti ogget t i domestici, che trovano nel ferro
la ragion naturale del loro essere, era una r icchissima
serie di esemplari incondannabili, era una lunga ricerca
di . ada ttamenti sagaci della materia alla forma e de lla
forma all'uso . E la forma attinta da Natura era espressa
con inte llet to di disegnatore e con mano di modella–
tore abilissimo. Non molli carezze di lima , non r ifinitu re
debilitanti, ma dappertutto la naturale tessi tura de l me–
tallo nelle parti modellate e spesso anche la visibi le
incussione del martello evocante il vigore de lla mano
affaticata nella grave opera. I pensieri di John Ruskin
sul potere suggestivo del lavoro manuale e sulla sua
prevalenza al prodotto meccanico trovano nell'officina
del Mazzucotelli ampia e pratica dimostrazione; fenomeno
questo assai più considerevole allorchè si pensi che il
forte lavoratore lombardo, pari ai felici artefici del Quattro–
cento italiano, assai più che d 'erudizione è ricco di quelle
spontanee tendenze alla forma bella che furon o e sempre
saranno le stimmate dei favoriti della natura e dell 'a rte.
Del suo merito di precursore nella indagine della
forma moderna dell'arte ornamentale in I talia , come de l
merito specifico dell e opere sue, non ci è da to qui di
ragionare quanto pur vorremmo. Ci basti l'aver desunto
da l valo re dell'opera il caratte re dell'ar t ista e d'aver de–
finita la essenza singolare de l premio confer itogli con
aperto gaudio della nostra coscienza di gi udici.