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certo modo rappresentante dei troppo noti e troppo
numerosi assenti, esponendo una serie di saggi, forse un
po' monotoni di tipo, ma abbastanza varii per disegno
e per intonazione. L'ornamento floreale vi domina e vi
domina lo spirito latino, forse più inclinante al gusto
francese che all'italiano. Le intonazioni sono dolci ed
armoniche quasi tutte, il che torna a merito precipuo
del fabbricante il quale - e anche questo gli va ascritto
a merito - pur dirigendosi a noti artisti per l'invenzione
dei disegni, ne studia e ne cura da
sè
le intonazioni e
le colorazioni le quali riescono in generale piacenti.
Il premio conquistato gli varrà d'incoraggiamento a
procedere nella buona via intrapresa.
CUTLER E GIRARD, Fabbricanti di mobili, Firenze.
Medaglia d'oro a unanimità.
Due nomi stranieri rappresentano un' industria ita–
liana, che recò onore e decoro alla Mostra Torinese.
Essa figurò in due località distinte e sotto due distinti
aspetti, quale accolta di mobili, cioè, e quale comple–
mento dell'
Arte della Ceramica
nell'arredamento della
camera da bagno, della sala da pranzo, e dell'altra
stanza allestita come un elegante. negozio per vendita
di ceramiche.
Quantunque non apertamente definita la orientazione
stilistica di questi mobili, qua manifestando una cotal
tendenza verso l'oriente, là" suscitando qualche ricordo
medievale germanico, e altrove richiamando, specie nel–
l'intaglio, un vivo senso - sin troppo vivo - di
arte quattrocentesca italiana, pure nel complesso nota–
vasi una compostezza di linea e di piani, una sobrietà
di rilievi, un'armonia di masse le quali facevano acuto
contrasto con le convulsioni paraboliche e le distorsioni
acrobatiche della maggior parte di quel mobilio italiano,
che più rispecchiava, senza virtù assimilatrice ma per
brutale istinto d'imitazione, un tipo straniero di mobili
già declinante verso le forme mortali della modernità.
I l
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Esposizione.