ponevano della coscienza dell'espositore e dell'impor–
tanza significativa della sua mostra.
Nè è mancato il contrario caso di qualche larga
collezione di oggetti vaghi, mirabili, forse, i quali fu–
rono come vilipesi dalla presenza di opere indegne, sia
della Mostra, sia dell 'espositore. Così il potere infausto
del morbido ambiente valse a infirmare talvolta la
virtù singola del buono e dell'ottimo; così le singole
morbosità valsero tal' altra volta ad attossicare le buone
o le ottime famiglie di opere alle quali esse erano, incon–
sideratamente associate.
Tale, adunque, fu la comune intelligenza di noi Giurati,
tale la guida che ci condusse nello studio particolare
delle varie Mostre e delle opere dei varii espositori ( I), tali
. i criteri onde mossero le nostre coscienze nell 'assegnare
- spesso non senza vivacissime discussioni - le di–
stinzioni priliminar i e le definitive, tale il lume sotto la
cui luce si compirono le votazioni g enerali a norma del
metodo esposto.
Lungi da noi la pretesa di essere stati infallibili, ma
lungi altresì il rimorso di avere coscientemente smarrita
l'altezza della missione che a noi venne affidata.
(l) Per essere mancata alla Giuria l'opera del signor Pietro
Krohn di Copenhaghen, del egato per gli Stat i Ind ipendenti, essa
ven ne sostituita per deliberazione de l Comitato da quella del
no stro collega signor von Saher rappresentante dei Paesi Bassi.
Nola del Relatore Generale.