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ed altri ambienti meriterebbero di essere esaminati con
cura, come meriterebbe di essere sanamente discussa la
coerenza, dove più dove meno visibile, degli elementi vari i
onde si componeva questa notevolissima mostra collettiva.
Ma non questo
è
il posto di svolgere una tesi cotanto dif–
ficile e delicata.
MEDAGLIA D'ORO.
ALTER Ludwig, fabbricante di mobili, Darmstadt.
Medaglia d'oro a maggioranza.
Pre~io
dovuto a questa Casa industriale di prim'ordine
per la interpretazione tecnica, fedele, decorosa e magi–
strale dei progetti d'interna decorazione che le vengono
affidati da valorosi artisti della Germania. Il che era am–
piamente pr.ovato a Torino dalla sala del Behrens in cui
la materia e la fattura rispondevano al concetto dell'artista
come il castone di un anello di buon valore alla gemma
che l'adorna.
DRINNEBERG Hans, vetrate a colori, Karlsruhe.
Medaglia d'oro ad unanimità.
Le vetrate dal nome di Drinneberg hanno merita–
mente suscitata l'ammirazione di tutti.
Non
è
facile dimenticare la poesia di quell'azzurro
meriggio esultante rappresentato nel solitario pannello su–
periore nella sala di Karlsruhe, e del tragico tramonto
invernale espresso nella luce aurea della duplice sotto–
stante vetrata. Arte e tecnica componevano una sola e
mirabile armonia.
FISCHER .
E
FRANKE, Casa editrice, Berlino.
Medaglia d'oro a maggioranza.
Ricompensa ben meritata da questa Casa, la quale
procede concordemente alla casa Langen e a quella di
Koch nel proposito di diffondere il libro per mezzo
della bella illustrazione e che chiama a propri collabo–
ratori artisti come Dasio, Heine, Hierzel, Schmid ed altri
non meno considerevoli.
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E sposiz ione.