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«In principio del secolo XV angusto era lo spazio che rimaneva avanti al Castello. Allora
per ordine del principe d'Acaja s'allargò la piazza atterrando varie case. Il lato di piazza
Castello che guarda a levante, venne ricostrutto su disegno uniforme tra
il
1606 ed il 1615.
Dal canto meridionale dov'era la casa del medico Busca, archiatro del duca, fino al sito ora
occupato dalla chiesa di San Lorenzo, ed allora della casa della prevostura di Pollenzo,
non s'apriva altra strada che quella di Dora Grossa, e le case si levavano or alte or basse,
disformi d 'architettura, secondo
il
talento di chi le avea costrutte. Di quell'anno Carlo Em ma -
nuele I fe' delineare dal capitano Ascanio Vittozzi, d 'Orvieto, gentiluomo romano, che fin
dal 1584 era suo ingegnere ed architetto, un disegno uniforme con ampio porticale e
ordinò ai pad.roni delle case ?i rifabbricarle, con
~ac?lt~
di
o~cupa~e gr~tu.itamente
pei portici
parte della pIazza, oppure dI vender le case a ChI plgltasse l obbltgo dI nfabbricarle seco do
il disegno suddetto. Il lato della piazza che guarda al nord, fino a porta Castello, ed al
basti~ne
di Santa Margarita, a cui s' appoggiava, non era prima del 1615 intersecat o da ni
t da ' ma formava una linea non interrotta di case fino alla via chiamata allora dell '
s
ra ,
.
d' o dall'osteria di tal nome, ed ora della Palma. PIazza Castello serviva prima d'Emma
Fi~:berto
aux esbattemens et aux honneurs
della
abbazia
degli Stolti. Era q uesta una
compagnia instituita nella prima metà del secolo XV, e dal duca Ludovico appro
privilegiata, la
qual~
aveva
l'in~arico
.d.i
rego~are
le f:ste gubbliche, d i ordinare gio
ricreamenti, liete bngate, allegn convItt, graZIOse veglte, d lncontrare e d'onorare i pri
forestieri congiunti di sangue.colla casa di
~avoi~,
d'imbandire festi.n i alle dame ed ai si
della città, di
dar~ sp~ttacol~ sull~
pubblICa
pt
~z.za. Es~a
avea
~Ot
privilegio di far
p
alle novelle spose
tI
dntto dI barrIera, recandOSI
1il
belI arnese l
abate
co' suoi
monaci
l
il cammino che la novella sposa dovea percorrere, e vietando fest ivamente alla med
il
passo, finché non avesse pagata la moneta determinata dalla consuetudine. Piazza Ca