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IL PRESIDENTE

DELL'UNIONE

SOVIETICA,

NIKOLAI PODGORNV

IN VISITA A TORINO

-

.

Conclusi gli Incontri ufficiali avuti a Roma

con il Capo delle Stato e I rappresentanti

del Governo Italiano,

il

presidente del–

l'URSS Nlkolai Pedgorny ha visitato città

e centri Industriali Italiani. A TorinO', deve

è

giunto

il

26 gennaio,

è

stato accolto dal

slndacoprof. Grosso, dal prefetto dotter

Caso, dal seno Valletta, dal dotto Agnelli,

da parlamentari e autorità cittadine: AI

termine della colazione offerta dalla Città

al Principi di Piemonte

il

Sindaco ha rivolto

all'illustre ospite calde parole di benve–

nute, e sottolineate IO', sforzo di buona vo–

lontà che caratterizza questo nostro tem–

po, volto ad apprefondlre, al di là delle

differenze di concezioni e di erdinamentl

Istituzionali non solo le ragioni di pacifica

coesistenza tra gli Stati, ma I più Intensi

rapporti culturali ed economici fra I pe–

poli e che trova nella città di Terino una

profonda eco.• Torino - ha affermato

il

prof. Grosso -

è

la città da cui

è

partito

nel secolo scorso

il

movimento dell'Unità

Nazionale Italiana; quando ha cessato di

essere capitale politica si

è

trasformata

In una metropoli dell'Industria e del lavo–

ro, dallo spirito aperte verso tutte le Ini–

ziative che esprlmene rapporti -sempre più

larghi e più Intensi fra tutti I popoli e tut–

ti I Paesi -. In rlspesta al discorse del

Sindaco

il

presidente Podgorny, dopo aver

ringraziato per le calorose parole rivolte

all'Unlonè Sovietica ed al suo popelo e

per l'accoglienza ricevuta, ha ricerdato che

nel dintorni di TorinO' hanno cominciato a

fermarsi le prime unità partigiane scese

In lotta armata centrO' I tedeschi e che una

delle più belle vie di Torino

è

stata dedi–

cata all'Unione Sovietica. Il Sindaco ha

quindi consegnate a Nlcolal Podgorny una

medaglia d'ero e due bellissimi volumi su

Torino;

il

presidente russo, a sua volta,

ha offerto al pref. Grosso una meda–

glia ricordo del Sovlet Supreme dell'URSS

TORINESI

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