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PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA

Dal M. Dolent alla punta di Orny, per il Chardonnet, la Grand&

Fourche (ra. 3&40) e l’Aiguille de Tour (m. 3537) si accentua un’altra

curva convessa ad Ovest racchiudente nella sua concavità orientale i

ghiacciai di M. Dolent svizzero, di Laneuvaz, di Saleinoz e di Orny;

mentre quest’ultima massa di ghiaccio scavalca l’abbassato clinale a for­

mare verso Nord Ovest i ghiacciai di Tour e di Trient.

Riassumendo noi possiamo dire che le sinuosità del clinale principale

formano sui due versanti grandi bacini glaciali corrispondenti alle con­

cavità, e dànno origine in corrispondenza alle convessità a forti e pos­

senti clinali secondarii ; bacini glaciali e clinali secondarii che si alter­

nano sui due versanti con predominanza però per lunghezza di ghiacciai,

sviluppo di valloni pel versante Nord Ovest, per ripidità e brevità di

valloni, clinali e ghiacciai pel versante Sud Est. Troppo lungo sarebbe

enumerare e descrivere e valloni e clinali secondarii ghiacciai dell’intero

massiccio, descriveremo in seguito con maggiori particolari la parte del

versante Sud Est che interessa il territorio provinciale.

Il Viollet le Due in un libro di descrizione del gruppo del M. Bianco

ha emesso delle idee molto singolari, per non dire strane, sulla costi­

tuzione dell’ossatura di questo gruppo e fa pompa di molte e minute

considerazioni, forse troppo minute, a sostegno delle sue opinioni; ma

a nostro parere il Viollet le Due fa sfoggio di molta immaginazione in

quelle sue considerazioni, lasciandosi trascinare da idee preconcette fuori

del campo della verità. Estremamente complicato riesce secondo lui il

sistema di disposizione dei diversi rilievi del massiccio, basato questo

sistema sopra un modo di genesi del massiccio molto discutibile. In

questo gruppo per parte nostra noi troviamo dominare ancora il tipo di

grande semplicità per andamento di clinali e valloni che riscontrasi in

altri gruppi dei più importanti delle alpi. Qui come altrove i valloni

incidono i due versanti trasversalmente, tranne che verso le estremità

donde irradiano.

Questo grande assieme di rupi colossali e di enormi ghiacciai consi­

derato come formante un solo gruppo, parrebbe a prima giunta doversi

riferire a compenetrazione laterale longitudinale delle estremità di due

gruppi, giacché nel suo tragitto il clinale principale si abbassa verso

il mezzo da Sud Ovest a Nord Est di tanto da far sembrare il gruppo

divisibile in due sottogruppi o gruppi compenetrati.

Difatti segnando le quote altimetriche che si verificano sul clinale

noi troviamo un progressivo aumento dal colle del Bonhomme fino al

M. Bianco:

Colle del B o n h om m e ................................................metri 2485

Aiguille de Bellavai.....................................................

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