

118
PARTE I — DESCRIZIONE TOPOGRAFICA
Dal M. Dolent alla punta di Orny, per il Chardonnet, la Grand&
Fourche (ra. 3&40) e l’Aiguille de Tour (m. 3537) si accentua un’altra
curva convessa ad Ovest racchiudente nella sua concavità orientale i
ghiacciai di M. Dolent svizzero, di Laneuvaz, di Saleinoz e di Orny;
mentre quest’ultima massa di ghiaccio scavalca l’abbassato clinale a for
mare verso Nord Ovest i ghiacciai di Tour e di Trient.
Riassumendo noi possiamo dire che le sinuosità del clinale principale
formano sui due versanti grandi bacini glaciali corrispondenti alle con
cavità, e dànno origine in corrispondenza alle convessità a forti e pos
senti clinali secondarii ; bacini glaciali e clinali secondarii che si alter
nano sui due versanti con predominanza però per lunghezza di ghiacciai,
sviluppo di valloni pel versante Nord Ovest, per ripidità e brevità di
valloni, clinali e ghiacciai pel versante Sud Est. Troppo lungo sarebbe
enumerare e descrivere e valloni e clinali secondarii ghiacciai dell’intero
massiccio, descriveremo in seguito con maggiori particolari la parte del
versante Sud Est che interessa il territorio provinciale.
Il Viollet le Due in un libro di descrizione del gruppo del M. Bianco
ha emesso delle idee molto singolari, per non dire strane, sulla costi
tuzione dell’ossatura di questo gruppo e fa pompa di molte e minute
considerazioni, forse troppo minute, a sostegno delle sue opinioni; ma
a nostro parere il Viollet le Due fa sfoggio di molta immaginazione in
quelle sue considerazioni, lasciandosi trascinare da idee preconcette fuori
del campo della verità. Estremamente complicato riesce secondo lui il
sistema di disposizione dei diversi rilievi del massiccio, basato questo
sistema sopra un modo di genesi del massiccio molto discutibile. In
questo gruppo per parte nostra noi troviamo dominare ancora il tipo di
grande semplicità per andamento di clinali e valloni che riscontrasi in
altri gruppi dei più importanti delle alpi. Qui come altrove i valloni
incidono i due versanti trasversalmente, tranne che verso le estremità
donde irradiano.
Questo grande assieme di rupi colossali e di enormi ghiacciai consi
derato come formante un solo gruppo, parrebbe a prima giunta doversi
riferire a compenetrazione laterale longitudinale delle estremità di due
gruppi, giacché nel suo tragitto il clinale principale si abbassa verso
il mezzo da Sud Ovest a Nord Est di tanto da far sembrare il gruppo
divisibile in due sottogruppi o gruppi compenetrati.
Difatti segnando le quote altimetriche che si verificano sul clinale
noi troviamo un progressivo aumento dal colle del Bonhomme fino al
M. Bianco:
Colle del B o n h om m e ................................................metri 2485
Aiguille de Bellavai.....................................................
»
2891