Table of Contents Table of Contents
Previous Page  656 / 762 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 656 / 762 Next Page
Page Background

6 3 2

PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA

siderite. La formazione

prepaleozoica superiore

è invece assai ricca di

minerali tra i quali primeggiano i solfuri di ferro e di rame, l’ossido

magnetico di ferro, l’ossido di manganese, il solfuro di antimonio, quello

di zinco, più raramente quello di piombo, e tra i minerali litoidi l’a­

mianto, il talco, la grafite, la magnesite. Nei terreni

permiani

abbiamo

l’ematite compatta, nei

carboniferi

l’antracite, nei

triasici

galena an­

cora, oltre al gesso e calcari diversi che costituiscono le roccie in via

principale. Nelle formazioni

cenozoiche

non abbiamo che in linea molto

secondaria minerali accessori; esse dànno le rocce come materiali utiliz­

zabili; così pure per le formazioni

quaternarie

, le quali possono pre­

sentare in via secondaria l’oro in giacimenti di lavaggio. Dobbiamo poi

aggiungere le sorgenti minerali le quali ricevono le loro proprietà, ca­

ratteristiche dalla natura dei minerali rocciosi che attraversano e dai

minerali che accidentalmente incontrano per via, o dagli accentramenti

di sostanze minerali accessorie dalle quali possano provenire.

Si comprende da quanto più sopra come una buona conoscenza della

costituzione geologica e geognostica di una regione, dei minerali acces­

sori concomitanti alle diverse formazioni si possa

a priori

riconoscere

la possibilità di rinvenire in una data regione certi dati minerali uti­

lizzabili, e questo studio geo-mineralogico noi lo abbiamo già fatto nella

seconda parte del presente lavoro. Ora entrando in un campo di via

applicativa dobbiamo esaminare le risorse minerarie, cioè di materiali

inorganici utilizzabili, che presenta il nostro territorio provinciale.

In questo esame noi dobbiamo procedere ordinatamente e l’ordinamento

si può ottenere in tre modi : o scientifico, cioè classando i minerali utili

a seconda delle formazioni geologiche che li contengono, o economico,

dividendoli sotto il punto di vista della varia loro applicabilità a bisogni

diversi, o topografico, studiandoli divisi per circondarii o valli. Dopo

una riflessione assai lunga sull’opportunità di scegliere o l ’uno o l’altro

di questi tre metodi ci siamo decisi a scartare quello puramente

scientifico come meno adatto all’attuale scopo, e che d’altronde già

esponemmo nella seconda parte del lavoro e può essere richiamato a ri­

cordo nei casi in cui esso occorra, a scegliere un ordinamento misto

topografico ed economico, cioè percorrendo nel nostro esame i diversi

circondarii e studiando quali materiali essi presentino applicabili in

questi od in quella maniera. Siccome poi nel percorrere i diversi cir­

condarii noi procederemo tenendo di mira le formazioni geologiche,

così in certo qual modo l’ordinamento nostro viene ad essere contem­

poraneamente topografico, economico e scientifico.

Intanto ci occorre tracciare le categorie dei materiali minerali a se­

condo la applicazione loro.