

638
PARTE ili — GEOLOGIA ECONOMICA
escava o per scampoli da costruzione o in lastre, notiamo i principali
centri di escavazione; l ’uno di questi è nella Valletta del Chisola a Cu-
miana e dintorni; assai numerose sono queste cave di Cumiana che die
dero il materiale per il ponte sul Po a Torino; il gneiss di Cumiana
è ora massiccio, or lastriforme tabulare, e nel primo caso serve come
pietra da taglio, nel secondo per gradinate, lastricati; per quanto mas
siccio presenta in genere un certo grado di schistosità che facilita la
lavorazione da un lato e dall’altro ne diminuisce la resistenza; talora
è macchiato per decomposizione di cristallini di pirite. Le famose cave
del Malanaggio, ora sospese, sono nei territorii di Porte e di Villar Pe
rosa; il gneiss è massiccio e pochissimo schistoso, di tinta grigia a
macchiette più scure oblunghe, la tessitura è piuttosto fina, donde re
sistenza e bell’effetto nei pezzi lavorati. Fanno fede delle buone qualità
di questo gneiss le colonne del tempio della Gran Madre di Dio in borgo
Po, ed i pezzi del ponte Mosca a Torino. Il banco gneissico del Mala
naggio prosegue al Sud pei monti di Prarostino. Altre cave di gneiss si
hanno a Perosa argentina, a San Germano- Chisone , a Pomaretto, ad
Inverso Porte di qualità molto vicina a quella del gneiss di Malanaggio.
Di altro tipo è il gneiss di Luserna, esso è lastriforme tabulare; la
grande regolarità per cui queste lastre si mantengono e per parallelismo
e per spessore uguali per grandi tratti, la facilità colla quale queste
lastre si separano e la relativa sottigliezza loro rendono questo gneiss
grandemente pregiato; nella Esposizione Nazionale del 1884 si ammira
rono lastre di 14 m. q. di superficie con uno spessore di m. 0.15.
Al gneiss si rannodano i gneiss molto schistosi, i micaschisti feldis-
patici ed i micaschisti filladici, cioè riducibili in lastre sottilissime
atte a copertura di tetti, leggiere e resistenti, che vanno sotto il nome
di ardesie. Di queste ardesie ne troviamo in varii luoghi sul passaggio
dagli
gneiss recenti
alle altre rocce
prepaleozoiche superiori
, e sono
molto abbondanti e senza che si possa far cenno di tutte le piccole e
numerosissime cave aperte pei bisogni locali e provvisoriamente, non
per escavazione continua a scopo di commercio. Forse a questo tipo fissile
di rocce micaceo-schistose si riferiscono le lavagne, di cui si aprì nel
1887 escavazione nei luoghi di Roche o Casse nel territorio del comune
di Pragelato.
Una zona di calcari marmorei possiamo dire segna il passaggio dalla
falda gneissica a quella magnesiaca e calceschistosa della formazione
prepaleozoica superiore
specialmente dal lato d’occidente; così i calcari
marmorei dall’alta valle del Po, a Crissolo, passano in valle del Pellice,
della Germanasca, e si susseguono per quella del Chisone alla vailetta
del Sangone fino alla Dora Riparia ; i marmi di Foresto e Chianoc e Meana