

S. A. ACQUE MINERAI! DI COURMAYEUR
F
ra gli insuperabili incanti di poesia e di
bellezza dove il pensiero si affranca, e l’a
nima si espande, e lo spirito si eleva, come
se il tumulto di questa nostra affannosa ed af
fannata esistenza non ci toccasse, Courmayeur,
oltre il pregio di un clima saluberrimo, offre
il dono inestimabile di importanti acque mine
rali, che nel ricco patrimonio idrologico d’ Italia
meritano particolare considerazione.
Conosciute fin da tempi remoti, queste sa
lutari sorgenti crebbero di fama e di reputa
zione alla fine del secolo X V Il° per merito
della Reggente Madama Reale Maria Gio
vanna Battista di Savoia, che dello studio spe
cialmente di una di esse incaricò medici illustri
ed insigni «himici dell’epoca, che ne misero in
luce il grande valore curativo; valore succes
sivamente del tutto confermato anche per le
altre dal Mollo (1728), dal Saussure (1774),
dal Giannetti ( 1779), dal Vassalli Eandi ( 1809),
dal Berno (1817), dal Ruffinelli (1825), dal-
l’Argentier ( 1864), dal Nuvoli (data imprecisata)
e infine da Piero Giacosa — l’insigne farmacologo
e biologo dell’Università Torinese — che nel
1898 ne fece l’ analisi completa, recentemente
confermata nei suoi dati da quella accuratissima
eseguita (dicembre 1923) dal Prof. Issoglio del
Laboratorio Chimico del Municipio di Torino.
Per la composizione analitica le acque mi
nerali di Courmayeur si possono distinguere in
tre grandi gruppi:
1° Acque sulfuree: La «Saxe » colla pic
cola e grande sorgente;
2° Acque digestive, coll’acqua «Vittoria» a-
cidulo bicarbonatasolfato-litio-calcio-magnesiaca;
3° Acque ferruginose, delle quali 1una fredda
La Regina» l’altra temperata «LaMargherita».
Cercheremo data la ristrettezza dello spazio
elencare e descrivere sommariamente le princi
pali caratteristiche chimiche di queste acque che
sgorgano dal divino suolo piemontese.
Tutte queste sorgenti hanno comune un ele
mento mineralizzatore : il litio, sotto forma di
bicarbonato, e sono tutte dotate di un certo
grado di radioattività dovuta a emanazione di
radio. Attualmente sono usate soltanto I’ « Acqua
Vittoria» e l’ « Acqua Regina».
Acqua sulfurea la “ Saxe
Alla base del monte la Saxe, circa ad un
quarto d’ora dal concentrico di Courmayeur
verso il monte Bianco, sorge un ampio caseg
giato moderno adibito alla cura idroterapica
mediante i bagni solforosi. L ’acqua giunge da
una galleria situata in seno alla montagna e si
versa in abbondanza per un canale in un'ampia
vasca formando un salto di circa un metro.
Zolfo colloidale, emanazioni radioattive, traccie
di ammonio e di acido
sono le princi
pali sostanze che ci si trovano.
La presenza dello zolfo colloidale e del
l’idrogeno solforato libero e combinato, la salu
brità dal punto di vista batteriologico ed organico,
la lieve radioattività riscontrata, la favorevole
storia dell'acqua, che dimostra la sua costanza
nella composizione chimica attraverso al tempo
nonché la presenza di quantità sensibili di jodio,
bromo e litio dànno ragione della reputata fama,
che gode già da tempo in terapia l’acqua sul
furea la «S a x e » .
Acqua digestiva
“
Vittoria
" (alcalina-acidulo-
bicarbonata-litio-calcio-magnesiaca).
E ’ la più importante di tutte e la più usata.
Sgorga abbondantissima da più polle in una
grotta adorna di stalattiti dal materiale di un
cono di deiezione del torrente Checoury, che
si getta nella Dora, e vien raccolta in pozzetti
di cemento, dai quali per mezzo di adatta tu*
batura passa nella sala di imbottigliamento.
E ’ limpida, incolora, inodora, con sapore
acidulo gradevolissimo per l’anidride carbonica
che contiene in gran quantità; ha la tempe
ratura costante di 14° C. ed è batteriologi
camente pura.
Ha effetto diuretico, oltre che per l’ azione
del litio, probabilmente anche per quella dei
sali di calcio e la presenza infine del ferro in
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