

EFFEMERIDI PIEMONTESI
PER IL MESE DI MARZO
di DAVIDE GIOVANNI CRAVERO
Il
1
° marzo
e consacrato a «.lue uomini insigni nella storia
religiosa del Piemonte, e cioè al Beato Giorgio di Biandrate,
rampollo ddl'antichissimo ed illustre ceppo gentilizio canave-
sano dei Conti ili San Giorgio, ed al Beato Sant'Albino I. vescovo
di Vercelli, che condusse a compimento l’edificazione del Duomo
di Santo Eusebio, e si spense intorno al 440.
Il
i° marzo
1383 muore Amedeo VI di Savoia, detto il Conte
Verde, che tu intrepido cavaliere, accorto uomo politico, nonché
uno dei più esperti capitani dei tempi suoi, come è dimostrato
dalle gesta leggendarie che lo resero famoso nella Crociata contro
1Turchi, da lui ripetutamente sconfìtti.
Il
4
marzo
1848, giorno del Beato Umberto III di Savoia,
è una data incancellabile nella storia del Risorgimento e dell'Unità
Nazionale: in quel giorno, infatti, Carlo Alberto, Re di Sardegna,
apposi- la propria firma al testo definitivo dello Statuto, coro
nando 1 voti e gli aneliti liberali di innumerevoli patrioti.
Il
6
marzo
dell’anno 120 muore, decapitato e sottoposto ad
inumani tormenti, per ordine di Sapnzio, prefetto dell'impera
tore Elio Adriano, San Marziano vescovo di l ortona, discepolo
di San Barnaba ed amico di San Secondo d’Asti.
li
6
marzo
1677 vede la luce in Andomo Sagliano il leggen
dario eroe dell’assedio di Torino Pietro Micca, immolatosi nella
notte del jo agosto 1706.
La sera del 7
marzo
1821 si svolse nella biblioteca di Carlo
Alberto, Principe di Savoia-Carignano, un convegno, durante
cui 1patrioti Santorre di Santan>sa. Giacinto Provana di Collegno,
Carlo di San Marzano e C. Motfa di Lisio, intesserono la trama
del primo moto rivoluzionario liberale piemontese.
Il pomeriggio dell’8
marzo
1878, dopo tre giorni di violenta
malattia, si spegne a Torino il Conte Federico Sclopis di Sale-
rano. Ministro di Stato e Cavaliere della SS. Annunziata, nato
il 10 gennaio 179S. Storico, giurista ed uomo politico insigne,
ci lasciò una pregevole
Stona della legislazione italiana
e fu tra
coloro che più efficacemente persuasero Carlo Alberti» a conce
dere lo Statuto. La sua opera, quale arbitro della nota vertenza
dell’.-l/d/'jmu, fra l'Inghilterra e gli Stati Uniti (1871-1872), tu
un capolavoro di saggezza e di abilità.
Il 9 marzo 1SS2 muore Giovanni Lanza. L.i sua vita tu tutta
11 fulgido esempio di probità, ili onestà, di coerenza e per 1con
temporanei e per 1 posteri. Di modestissime origini, nacque il
is febbraio iSfo, 11 quel di Casale Monferrato, laureandosi 11
medicina entrò nella vita politica, deputato prima e ministro poi,
mori povero, cosi come povero era nato.
Il IO marzo 1856 muore Golfi
s, il dotto abate,
nato a Saluzzo il 9 luglio 1781. Letterato reputassimo, ci lasciò
il suo capolavori» nel
Dizionario ^co^ratiio storico statistico comncr-
iialc dc^li Stati
</i N.
M. il Re
,/i
Sardista,
opera gigantesca, 11
trenta volumi, nella quale spese sei lustri ih indagini e di ricerche,
che è, tuttora, una inesausta miniera di notizie per gli studiosi
del Piemonte e del suo passato.
L’i l
marzo
1S21 il capitano Vittorio Ferrerò, con due com
pagnie della Legione leggera ili cavalleria (so 1101111111!). si ac
campò a Torino presso l'Ospizio di San Salvario: quivi arringò
1 siili!.iti proclamando la Costituzione di Spagna. Vennero inal
berati 1 tre colori carbonari rosso nero ed azzurro. Il tricolore
però era già stato inalberato il giorno innanzi ad Alessandria
ove il 9 marzo era scoppiato il moto rivoluzionario.
Il
12
marzo
1821 tutta Torino è in subbuglio: la Cittadella
cade in potere degli insorti mentre per le vie del centro sfilano
cortei di dimostranti che, al grido di «Viva la Costituzione »
agitano il tricolore. Alle ore 23 di questo stessi» giorno il vecchio
Re Vittorio Emanuele I abdica in favore del fratello Carlo Felice
ed investe dei poteri di Reggente il nipote Carlo Alberto Prin
cipe di Cangnano.
Ventotto anni più tardi, il 12 marzo 1849, viene denunciato
l’armistizio di Salasco: il 14 marzo il ministro Rattazzi comunica
alla Camera plaudente le decisioni del Sovrano. Il Regno Sardo,
forte di un esercito di 80.000 effettivi, apre così la seconda breve
e sfortunata fase della prima Guerra d’indipendenza che si con
cluderà il 23 marzo sui campi di Novara.
Il
13
marzo
cade la festa di Sant’Eldrado abate (IV sec),
che resse per oltre sei lustri il monastero benedettino della Nova
lesa: presso la Badia esiste una cappella in suo onore ed una
plurisecolare quercia ai cui piedi Egli soleva riposare e meditare.
Narra la suggestiva leggenda che un giorno S. Eldrado, incantato
da 1 dolcissimi gorgheggi di un usignolo, lo seguisse nella grotta
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