

vii ina o che fosse rapito in un’estasi durata trecent'anni. Ripresa
coscienza, il Santo avrebbe fatto ritorno al monasteri'» stentando
assai a convincere 1 frati della sua sovrannaturale avventura.
14 marzo:
festa del Beato hlippo
l
otico da
I
orino, amico
e compagno di S. Francesco d*Assisi.
Il
14 marzo
1*20 nasce nel Palazzo Carignano .1 Torino, alle
ore 0.4S Vittorio l inaimele II Ventiquattro anni più tardi, nello
stesso giorno, vedrà la luce il futuro Re Umberto !
Il
14 marzo
i n ^ chiude gli occhi .1 Biella, tl grande mmero-
logo e uomo politici» Quintino Sella, che nato 1 Sella di Mosso,
il 7 luglio |S2~. fu il restauratore delle pubbliche finanze italiane
sotto il Regno di Vittorio l.inaimele II.
Il
16 marzo
viene formato a Forino il primo Ministero
costituzionale del Regno Sardo, sotto la presidenza di Cesare
Balbo. Ne fanno parte Vincenzo Ricci, al dicastero dell'interno;
il Marchese Pareto, agli Esteri; Ottavio Tluon di Revel, alle
Finanze, il Dos Ambrois ai Lavori Pubblici. Federico Sclopis
alla Grazia e Giustizia, il Boncompagni all'istruzione pubblica,
il Generale Franzini alla Guerra ed alla Marma. Il Gabinetto Balbo
rimase 11 carica sino al 27 luglio 1N4S.
Il
18 marzo
si spegne a Torino Pier Alessandro Paravia,
nato a Zara il 17*>~. Letterato forbito, di maniera classicheggiante,
fu legato d’amicizia con gli italiani più insigni dei tempi suoi,
dal Monti al Cesarotti, dal Rosmini al Tommaseo Aperto e
coraggioso fautore dell'unità e dell'indipendenza nazionale, venne
in Torino intorno al 1S30, insegnò all’Ateneo ed all’Accademia
Albertina e ci lasciò, fra l’altro delle interessantissime « memorie
piemontesi di letteratura e storia -, edite nel 1*53. Il Paravia può
essere considerato come una figura di primo piano dell’intellet
tualità torinese del periodo alberano e postolbertino.
Al
21
di
marzo,
giorno di S. Benedetto abate, le rondini ci
recano il garrulo messaggio della natura ormai ridesta dal sonno
invernale, dice infatti il proverbio;
/Vr
San Benedi'ti
—
I j
rondala j l’è
’h
si tett.
Il
23 marzo
si festeggia il Beato Veremondo della nobile fa
miglia degli Arborio di Gatunara, vescovo d’Ivrea.
La mezzanotte del
23 marzo
1S4M Carlo Alberto annuncia
alla popolazione torinese, adunata 11piazza Castello, che il Regno
di Sardegna scendeva in campo contro l’Austria per liberare 1
fratelli oppressi. Il giorno seguente, mentre il ministro austriaco
conte Buoi lasciava Tonno, veniva diramato il proclama Reale,
redatto da Federico Sclopis, rivolto .11 popoli della Lombardia e
della Venezia.
Il
23 marzo
1
S
49
si svolgeva presso Novara il disgraziato
scontro fra le truppe piemontesi e quelle austriache preponde
ranti di numero. La sera stessa il Re Carlo Alberto abdicava in
una sala del Palazzo Passalacijua di Novara e prendeva la via del
l’esilio.
Il
25 marzo
ricorre la testa deH’Annunciazionc della Ver
gine,
L 1 belìi Madòniiui
—
di’a mena I
j
r,ondina!
E questo il giorno festivo dei Cavalieri della SS. Annunziata,
Ordine fondato nel 1362 da Amedeo VI di Savoia, il Conte
Verde.
Il
26 marzo
(giorno del Beato Alessandro da Alessandria)
1
S
4
S,
Carlo Alberto lascia la capitale dei suoi Stati diretto al
fronte: passando per Alessandria e Voghera, il 2y marzo varca
il Ticino.
Il
27 marzo
ad Aosta si festeggia il Vescovo San Grato. Nel
t~79 nasceva 11 Tonno Alessandro La Marmora, fondatore del
l’arma dei bersaglieri che condusse gloriosamente a traverso le
battaglie della prima guerra deU’liidipendenza e della guerra di
Crimea. Purtroppo fu questa l’ultima sua campagna: colpito, in
fatti, da colera, mori in Crimea il 7 giugno 1S55.
A Torino, nella seduta del Parlamento italiano del 27 marzo
1S61, Cannilo di Cavour, rispondendo all’on. Audinot, arterma
che Roma deve divenire capitale d’Italia.
Il
29 marzo
ad Asti si celebra il martirio di San Secondo,
protettore della C ittà, consumato nel 120. Accorso a confortare
in carcere l’amico suo, Marziano, Vescovo di Tortona, fu anche
egli torturato dal crudele prefetto romano Saprizio, il quale or
dinò che dapprima venisse gettato ignudo in una caldaia di olio
bollente e quindi decapitato.
Il 30
marzo
14-2, muore il Beato Pura Amedeo IX di Sa
voia, figlio di Ludovico di Savoia e di Anna di Cipro. Visse san
tamente ed esemplarmente regnò, spargendo tesori in opere di
pietà e nell'edificazione di chiese ed ospedali.