Table of Contents Table of Contents
Previous Page  664 / 869 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 664 / 869 Next Page
Page Background

momento della fantasia che non dipende dalle con­

dizioni o dalle situazioni, ma sa modificarle e creare

del nuovo. E perciò e atto ed esercizio di libertà arti­

stica. E Borsott' e libero dalle teoriche di tutte le

scuole e non si illude ne propaga illusioni sul valore

oggettivo della sua arte. Egli s: affida alla sua pit­

tura come al pastore si affida il suo gregge, e come

il pastore e il pilota del gregge egli è padrone della

sua arte e la conduce per aspre vie; ogni quadro è

un momento di sosta, di raccoglimento, di pausa

operosa.

Cosi vediamo che il suo mondo a rtista) è preva­

lentemente descrittivo e i palpitanti paesaggi dai

colori vivi e nel contempo raccolti, e le vivide ma­

rne , tresche di poesia e di sottile suggestione, sono

immagini del suo peregrinare artistico, che reca il

segno classico, deciso, vigoroso e nel contempo se olto,

che conferma come egli sia padrone sicuro di tang b li

mezzi espressivi.

Tuttavia tutte le opere del Borsotti, anche quelle

piccole tele simili alle pagine di un taccuino dove

Borsotti e andato felicemente annotando, con puntuali

accenti le visioni improvvise e le consapevoli medita­

zioni della sua varia giornata di pittore, rivelano la

cosciente inutilità a compiere tentativi di romantiche

t-vasioni artistiche, perché come scriveva il critico

francese Sainte-Beuve: « Mi e parso che, in mancanza

della fiamma poetica che colora ma che consuma, non

vi fosse nulla di più legittimo e di più onorevole per

lo sp rito che il vedere le cose- e gli uomini come

sono, esprimerli come li vediamo... Ma, anche questo,

come e poca cosa! come è limitato il nostro sguardo!

come subito si arresta! come somigl a ad una pallida

fiamma accesa per un attimo in una notte immensa!

e come colui che p u aveva a cuore di conoscere il

proprio oggetto, che più impegnava la sua ambiz one

a coglierlo ed I suo orgoglio a dipingerlo, si sente

impotente e al di sotto del proprio compito,

1

giorno

m cui, vedendolo quasi compiuto, ottenuto il r sul-

tato, l'ebbrezza della sua forza si spegne, quando

sopravviene la stanchezza finale e l'inevitabile di­

sgusto, e si accorge a sua volta di non essere che

un'illusione delle più fuggitive nel seno dell'illusione

infinita! ».

Luciano Borsotti - Angolo di paesaggio.

Luciano Borsotti - Scorcio di paesaggio.