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allargando tutte le VIe da cui
è
attraversato, creando
piazze e dilatando cortili ovunque havvi triste mancanza
di aria e di luce.
Ottiene una facile comunicazione nella direzione sud·
nord mediante l'allargamento delle vie S. Maurizio e del
Seminario, collegando in tal guisa la via della Provvi–
denza con quella già progettata da
piaz~a
S. Giovanni al
corso di Santa Bal'bara.
Propone un 'altra facile comunicazione nella stessa di–
rezione sud-nord col rettilineare ed allargare la via San
Francesco d'Assisi, da via Santa Teresa a Doragrossa.
Offre l'opportunità di sodisfare al desiderio tante volte
manifestato di accrescere comode comunicazioni tra piazza
Castello e le piazze Solferino e S. Oarlo, ampliando le
vie della Palma e Bertola e parte della via Botero, ed
estendendo in esse il beneficio dei portici, in prosegui–
mento di quelli di piazza Oastello: e, poichè la nuova via
Bertola si troverebbe in prolungamento della via d'An–
gennes, si propone di abbattere l'edifizio che impedisce
lo sbocco diretto di quest' ultima nella via Thoma, onde
ottenere una cospicua e continuata arteria da piazza Vit–
torio Emanuele fino all'incontro della piazza S. Martino,
con un percorso di oltre 2500 metri.
Questi sono gli obiettivi che ci hanno guidati . nella
compilazione dell' unita planimetria, che presentiamo
come
progetto di piano regolatore o di sz'stemazione ge–
nerale
dei quartieri di cui si tratta; approvato il quale
l'opera dovrebbe cominciare da quella parte per cui mag-