

nalità che potrebbe diversamente aver e.
Il
primo
atto
è
indubbia.mente buono e su questo special–
mente venne attratta l'attenzione della Giuria,
. ma
il
secondo
è
veramente 'scadente. Dal lato
tecnico poi il dramma è difettoso per eccessiva.
prolissità;
r
autore si smarrisce in particolari,
in
descrizioni,
in episodietti che tolgono interesse
e forza al lavoro, che, ili complesso, più che una.
vera e ben determinata opera drammatica, appare
come un racconto dialogato dell'episodio cristiano,
e manca quindi di tutto ciò che la scena inesora–
bilmente ed inevitabilmente deve esigere.
Oscurità e nebulosità di svolgimento, personaggi
e caratteri appena accennati, imperizia di condotta
scenica e di dialogatura, per cui l'interesse del
fatto che dovrebbe sorgere potente e attrarre a sè
gli animi, viene soffocato in reticenze, in situazioni
talora poco naturali e ta.lora imperfettamente svolte,
ecco quanto la Giuria ha riscontrato in [
sogni,
commedia in un atto, in cui però non mancano qua
e là testimonianze di ingegno. di qualità e di atti –
tudini, che è da desiderarsi non siano trascurate.
È
peccato che il motivo ispiratore del dramma
non abbia con maggior chiarezza di espressione
e con un contorno più vario di fatti, di avveni–
menti e ·di
particolari,
dato più ampia consi–
stenza scenica a ·questo lavoro, dove la forma
artistica e curata rivela nell' autore ingegno non
nuovo ai letterari esercizi.
Daniele
il
becchino
si fece notare alla Commis–
sione per una qualche efficacia drammatica deri–
vante dal contrasto satirico e stridente di due si–
tuazioni: ma anche qui l'abilità scenica è poca;
l'interesse si perde in un mare di parole, di osser–
vazioni, di ripetizioni, e coll 'interesse si perde
anche il motivo drammatico che aveva. tutto da
guadagnare da una benintesa e vigorosa rapidità
di condotta,
La-
forma del dialogo, che ora
è
inop–
portunamente fiorita, ora .è pedestrement é"sciatta,
non aggiunge certo pregi nuovi a questo dramma.
Sposi
è
un atto che' consiste in una situazione
psicologica molto discutibile - svolto con rapidità,
con coscienza delle esigenze sceniche e con una
certa espressione complessiva drammatica che tiene
desto l'interesse del pubblico. Qualche cosa di più
organico, di più teatrale (poichè non dobbiamo di–
menticare che andammo cercando il
Teatro,
non
qualsiasi altro genere che vi abbia somiglianza):
vi
è
in questo lavoretto, più che nei precedenti –
ma, anche qui, accanto a scheletrimenti quasi in–
giustificati, vi sono ridondanze e frondosità dan–
nose.
Un'onda quasi soffocata e latente di potenza
drammatica è pure cont enuta in
Dopo l'abbandono.
C'è un certo ardimento di condotta in questo la–
voretto che sembra non preoccuparsi delle esigenze
sceniche per filar dritto al suo scopo: quello cioè di
interessare e di commuovere con una situazione
ricca di umanità, di pietà, di passione. Vi sono
particolari neila pittura rapidissima dei personaggi
che conquistano e danno una sapiente espressione.
di verità; vi sono per altro anche lungaggini, mo–
menti di fiacchezza, insistenze in crudità ed in
contrasti troppo vive e urtanti: mende che si pos–
sono, è yero, senza grandi difficoltà far scomparire,
ma che la Giuria dovette pure tenere nel debito
conto.
Ad ogni modo c'è nel
Dopo l'abbandono
la traccia
di una felice concezione, concezione che sar ebbe
stata forse su tutte le altre vittoriosa, se soc–
corsa da pari abilità nello svolgimento.
La moglie di
Wl
grallde artista
è un atto lavo–
rato con
squi éitezza,
talvolta anche geniale, di
tocchi. L'episodietto della vita, giovanile del Canova
e del Morghen è trattato con maestria e conoscenza
sicura degli effetti scenici e comici; anzi, questa,
degli effetti scenici, è preoccupazione che si rivela
fin troppo assidua nel lavoro, che parve, nel com–
plesso, un 'accolta di .!!ituazioni graziose, incasto–
nate con abilità nella generale tela dell'azione.
r'
Cucu - 13. Schizzi dal vero - 14. La palestra delle
virtù - 15. Casa da vendere - 16. Vittorio Alfieri
a Trento - 17. La moglie
è
del marito - 18. La
propria dignità - 19. 11
trentatre,
Accingendosi al suo esame, la Giuria non mancò
di aver presente il concetto inspiratore del Con–
corso ;
il
quale non era già stato bandito pura–
mente tra gli autori giovani ed esordienti a scopo
di incoraggi amento, ma tra tutti gli autori dram–
matici italiani, senza limitazione e
specìflcasione
di età, di natura o di fama.
Dato
questo principio la gara doveva assumere
un'importanza non comune, doveva essere cioè, il
mezzo migliore di espr essione dell'attività letteraria
drammatica di quest'anno in Italia.
Le opere presentate, in massima, non hanno
potuto confermare nella realtà questa speranza,
sia perchè molte appartengono manifestamente per
fattura ad un periodo d'anni, per indirizzo e spi–
rito d'arte, anteriore al presente, sia anche perchè
molte altre sono assolutamente destituite di qual –
siasi merito letterario ed artistico, e non possono
certamente rappresentare in questa prima parte
del Concorso
il
contributo che dai moderni autori
d rammatici si sarebbe potuto attendere.
Un primo esame ridusse le
90
produzioni am–
messe a 17:
\. Giorno senza domani - 2. Dopo l'abbandono
- 3. Ultimo sacrificio - 4. Angoscie domesti che
- 5. In trappola - 6. Sposi' - 7. Padre - 8.
In soffitta - 9. Daniele
il
becchino - lO. La moglie
di un grande artista - Il. Superuomo - 12. Il
trentatre - 13. Ammogliato - 14. l sogni - 15.
Fine di secolo - 16. Meglio pentirsi prima - 17.
Tocc~to!
'
Come fu già detto, la Giuria ravvisò nella
massima parte dei lavori presentati un' assoluta
imperizia del Teatro, ignoranza ingenua e profonda
, delle esigenze e dei principi d'arte scenica: difetti
non solo nella concezione dell'argomento, non mai
originale, il più delle volte vecchio, stantio, senza
idee ed atteggiamenti che ne rinfrescassero la
fisionomia e l'età, ma difetti nella forma, sia per
la lingua corrotta e povera, sia per lo stile in–
genuo, artificioso, fiacco e, o troppo studiatamente
architettato, o troppo volgarmente basso e dimesso.
La maggior parte dei lavori esaminati, più
che vere opere drammatiche, meritevoli di questo
nome, sono imparaticci scolas tici su cui la critica
non può anche fuggevolmente fermarsi, mancando
, ogni base di cont enuto serio e' di resistenza allo
esame.
Una seconda ed una terza lettura ridussero i 17
lavori a 7:
l.
In soffitta - 2. Dopo .I' abbandono - 3. La
moglie di un grande artista -
4~
Sposi - 5.
Il
trentatrè - 6. I sogni - 7. Daniele
il
becchino.
E su queste sette superstiti la Giuria concentrò
tutta l'attenzione del suo esame.
[n soffitta
è
lavoro sotto qualche aspetto note–
vole per dipintura di ambiente, ma
il
tema nello
svolgimento scenico non giunge nè a quell' unità
effi cace, nè a quel complesso organico di azione
che sarebbe stato desiderabile. 11 dialogo inoltre,
che ha qualche lampo di drammatica potenza, è
in generale fiacco, prolisso, monotono.
In
Il trentat1'è_
la Giuria ha ravvisato pregi di
contenuto e di forma non trascurabili: quelli
espressi da una larga conoscenza storica del fatto
che rappresenta:
il
tradimento di Giuda; questi da
un atteggiamento, da un' intonazione di dialogo,
che ha momenti di vera e sentita poesia ed effi–
cacia drammatica.
È
manifesta nel lavoro l'influenza dei metodi
tecnici e del linguaggio concettoso e immaginoso
onde si regge il
Cristo
di Bovio, e talora questa
influenza
è
cosi immediata che i riavvicinamenti
formali e concettuali, ancorchè qual cuno si possa
scusare fn parte per la quas i identità della materia
trattata; tolgono al dramma quella geniale erigi-
"ESPOSIZIONE GENERALE ITALrANA - TORINO 1898
2
IL
CONCORSO DRAMMATICO
Mascart dotto
E.,
professore al Collegio di Fr ancia,
Parigi.
Sahulka dott. G., professore alla Scuola Tecnica
Superiore,
Vienna.
Kohlrausch dott., professore nell' Università,
Ber–
lino.
Voit dotto Ern esto" professore nell' Università,
Monaco (Baviera) .
Blondin dott. J., direttore dell' illuminazione elet–
trica,
Parigi.
Precce ing. W. H., ingegnere-capo dei telegrafi,
Londra.
Sòpkez ing. Alessandro, ingegnere-capo delle
ferrovie dello Stato,
Budapest.
Hollòs ing. Giuseppe, ingegnere-capo del Ministero
del Commercio ,
Budapest.
Slromsky ing. Alessandro, ingegnere-capo dei
Tr amways ,
Budapest.
Relazione
della Gturia esaminatrice dei lavori
presentati al Concorso drammatico
( la
Cate–
goria : lavori in 1 e 2 atti)
al
Comitato Ese–
eutioo dell'Esposizione Generale I taliana.
La Giuria nomina ta fra i membri della Commis–
sione per la Mostra di Art e drammatica ed incari–
cata dell'esame e della scelta dei lavori appartenenti
alla la Categ oria del Concorso drammatico, postasi
all'opera, si trovò davanti a 92 lavori concorrenti,
dei quali 71 in un atto e 21 in due atti. Tra questi
ultimi vennero su bito messi fuori concorso per l'ar–
ticolo 5 del Regolamento che vieta all'opera dram–
ma tica di portare
il
nome dell' autore, i lavori in
due atti:
Per l'Onore,
e
Tutto in fumo,
i cui autori
si erano fatti"precedentemente conoscere.
l lavori quindi ammessi al Concorso furono i
seguenti :
, I n un atto:
l. I diritti del cuorev- 2. In casa
del Cavaliere - 3. Fuori dalle tenebre - 4. Ul–
timo sacrificio - 5. In mezzo agli angeli - 6.
L'Ignota -7. I Cenci - 8. ll iragno - 9. Disso–
luzione - lO. Lettere anonim e - Il. Giorno senza
domani - 12. Daniele il becchino - 13. La moglie
di un grande artist a - 14. Separati - 15. La festa
dei bambi ni - 16. Per beneficenza - ' 17. Super–
uomo - 18. Tra due fuochi - 19. Un braccio di
meno - 20. Una via di spine - 21. Sposi - 22.
La fìne di un roma nzo - 23. Venere Siracusana
- 24. Vendicata - 25. Notte nuziale - 26. Vita
reale - 27. Compensazione - 28. Un
qui pro quo
- 29. Religione del cuore - 30. Vino cattivo - 31.
Il paradiso dei poverelli - 32. La. collera - 33.
Mamma Veronica - 34. L'onomastico di Anna –
35. Oh gli uomini! - 36. Gli arrivati - 37. Dopo
dieci ann i - 38. La redenzione - 39. Le tempeste
di un 'anima - 40. Padre ? - 4\. Il romanzo d'un
esteta - 42. Potenza di suocera - 43. Assemblea –
44. Dopo l'abbandono - 45. Un concertista alla
Repub blica di San Marino - 46.11 perdono - 47. La
trappola - 48. Commedia d'amore - 49. A can che
lecca cener e nonaffìdar farina - 50. Padre - 51.
La fenice - 52. Le fonti d'amore - 53. La madre
- 54. Bruto - 55. Pathos - 56. Ammogliato–
57. A Candia -
~8.
La nuova Giovane Italia –
59. Ad Aspromonte - 60. Amore ed Arte - 61.
P rima nube - 62. Idillio e commedia - 63. Fine
di secolo - 64. Ris veglio - 65. Ruit hora -'- 66.
I sogni ·'l.:..... 67. ·Toccato - 68. Zhora - 69. 11 _
ma schio - 70. Meglio pentirsi prima - 71. Frutto
proibito..
I n
due atti :
l. Per il nuovo mondo - 2. La
sartina - 3. Angoscie domestiche - 4. Il miracolo
- 5. Matrimonio misto - ·6. Questione insolubile
- 7. Espiaz ione - 8. In soffitt a - 9. Ziò Antonio
- l
O,
In caserma ....:.. ·1 l . Senza famiglia '- 12.