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dai successivi richiami militari. Nel settembre 1941, dovette

del tutto sospendere la sua attività di professionista e di

Assistente, essendo stato trasferito in Africa Settentrionale

con

il

compito della costruzione di aeroporti avanzati.

Durante tutto il periodo di permanenza al fronte sua

costante cura fu , accettando pienamente con spirito obbiet–

tivo e sereno le sue responsabilità di comandante del reparto,

di tener ben presente nello svolgimento dei compiti, la realtà

umana di quanti da lui direttamente e indirettamente dipen–

devano, e di ri servare per sè le posizioni più rischiose nelle

alternanze di avanzate e ripiegamento del fronte. Anche nella

lunga fa se di ripiegamento seguit a alla rottura del fronte a

El Alamein, 'riuscì ordinatamente a raggiungere la Tunisia

con tutto il reparto.

n .suo posto in autocolonna era sul carro benzina, obbiet–

tivo ambito nei mitragliamenti aerei.

Questo non da lui fu detto, chè di questo periodo ricco

di importanti

e

dolorose esperienze, ben difficilmente parlava,

ma dai suoi dipendenti, diventati amici e taluni a lui debi–

tori di aver potuto salvarsi dall'abbandono e dalla prigionia.

Richiamato in -Italia da Tunisi nel marzo 1943, rimase

in servizio militare fino all'8 settembre 1943.

In mezzo a tutte le difficoltà di quel periodo riprese l'at–

tività di lavoro in modo sempre più pieno.

Della Sua attività professionale, comprendente sia il

progetto di st abilimen t i industriali e la direzione dei lavori,

sia la costruzione di case di abitazione in Torino, come unico

progettista o in collaborazione con altri, ' sia nella realizza–

zione di opere di pura architettura in ville sontuose, sarà

opportuno dire in altra sede.

Qui è da ricordare

il

secondo periodo della Sua attività nel

Politecnico. Come As sistente, incaricato dal marzo 1947 e

ordinario dall'aprile 1951, collaborò con l'architetto Muzio

e poi con l'architetto Levi Montalcini e infine con l'ingegner

Cavallari-Murat, nella guida degli allievi ingegneri edili allo

sviluppo delle tesi di Laurea e, dall'anno accademico 1959

fino alla Sua morte, anche come Professore incaricato di

Architettura Tecniéa II.

La Sua attività a vantaggio degli allievi era diretta a

suscitare m tutti loro, anche in quelli inizialmente meno

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