

540
PARTE III — GEOLOGIA ECONOMICA
della valletta e da quello internatovisi da Nord dell’Orco. Il torrentello
Gallenca utilizzato nella vailetta per irrigazione e molini, alimentato
specialmente da numerose sorgive, al suo uscire dalla valle di origine
è obbligato dalle masse
diluviali
dell’Orco a piegare in direzione Est
Sud Est; epperò invece di versare nell’Orco poco sotto a Cuorgnè entra
in esso presso Rivarotta; è il solo corso d’acqua che giunga all’Orco
da Sud fuori della valle dell’Orco. Tutti gli altri torrentelli sono obli
quati a Sud e vanno a finire nel Mallone.
L’Orco si origina sui confini colla Savoia e colla valle di Lanzo a Sud e
di Aosta a Nord da una numerosa serie di laghi assai grandi, e sono quelli
di Canavay, Rossetto, Agnel, Semi raccoglienti le acque di fusione delle
nevi nella prima origine di valle dell’Orco tra la Savoia e le valli Sava-
ranche e di Rhémes; molti altri laghetti troviamo in quel solco originario,
ma i nominati sono i più ampii. Dessi laghi servono magnificamente come
epuratori e regolatori delle acque dell’Orco. L’altitudine di origine può
fissarsi poco sotto al colle Rossetto a metri 2900. Nel tratto di valle
fino ai Chiapili inferiori, foggiato a bacino raccoglitore, giungono al
l’Orco i contingenti di fusione dei ghiacciai della Vacca, del Carro, di
Nel, quest’ultimo multiplo che riveste il fianco Nord della costiera della
Levanna; da sinistra giungono pure le acque di fusione del ghiacciaio
di punta Fourà. Una stretta gola nella quale il torrente precipita in
cascate tra rupi spaccate profondamente, conduce al bacino di Ceresole
Reale ricolmo di fine alluvioni; esso più o meno accidentato seguita fino
al limitare della rovinosa gola degli Scalari, a m. 1400 circa; al bacino
di Ceresole Reale scendono le acque del piccolo ghiacciaio del Forno
sopra il colle della Piccolà e di numerosi valloncini sul versante Sud
imboschiti e ricchi di laghetti e sorgenti ; da Nord scende il torrentello
del Medico recante le acque del ghiacciaio della Porta e del lago Agù.
Dalle origini agli Scalari si può calcolare il corso dell’Orco in 12 chi
lometri, con un dislivello da 2800 a 1400 metri cioè di 1400 metri,
con una pendenza media di m. 116,66 per mille. La gola degli Scalari
può misurare 2,5 chilometri fino al bacino di Balmarossa, con un dis
livello di 250 metri, ciò che porta la pendenza a m. 180 per mille.
Al bacino Balmarossa-Noasca nel quale si addensano alluvioni e lembi
morenici
convergono le acque scendenti dai ghiacciai della facciata Sud
del Gran Paradiso, e questi sono il ghiacciaio della Porta (Nord), del
Breuil e Ciarforon che hanno per canale di scarico il vallone del Breuil,
il ghiacciaio di Ciamosseretto scaricantesi pel vallone omonimo, il grande
ghiacciaio di Noaschetta, quello del Gran Paradiso (Sud), di Gran Croux,
di Gay, di Blanc Gioir versanti pel sinuoso e selvaggio vallone di Noa
schetta, il cui torrente forma la splendida cascata di Noasca. Il bacino