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metri 228, ciò che dà una media pendenza di m. 8 per mille circa.
Riassumendo ora avremo che il totale percorso della Stura dal ghiac
ciaio di Séa al Po è di 70 chilom. con un dislivello di 2786 metri,
donde una media pendenza complessiva di m. 39.8 per mille.
Il geometra Bruno facendo partire la Stura da m. 3070 al colle del-
l’Autaret, e facendo di m. 202 l ’altitudine dello stesso sbocco nel Po,
e di 71.5 chilom. il percorso totale, avrebbe ottenuto la media pendenza
della Stura in m. 40.11 per mille colla seguente distribuzione :
Colle Autaret al piano di Usseglio :
Percorso..............................................chilometri 12
Dislivello
........................................ metri
1795
Pendenza............................................. »
149.88 p. 00/00
Usseglio allo sbocco della Valle :
Percorso
........................................ chilometri 29
D i s l iv e l lo ........................................metri
830
Pendenza.............................................
»
28.62 p. 00/00
Sbocco dalla valle allo sbocco in Po:
Percorso
........................................ chilometri 30.50
D i s l iv e l lo ........................................ metri
195
P e n d e n z a ........................................
»
7.9 p. 00/„0.
Secondo il Bruno la portata della Stura sarebbe di me. 40, al mo
dulo, ed appena di me. 22.4 secondo il Genio civile ; insistiamo sulla
poca attendibilità di dati rispondenti a scarsissimo numero di osser
vazioni.
Al ponte del Diavolo le rupi dalle quali sbocca la Stura sono levi
gate e portano scolpite
marmitte di giganti
a qualche diecina di metri
sul pelo attuale dell’acqua; questo rivela il tempo lunghissimo dacché
la Stura esce da quella stretta che venne man mano affondando in roccia
viva. Prima però è probabile che sul principio del
quaternario
un’uscita
avesse ad Ovest dello sperone od isola serpentinosa di Lanzo, essendo i
materiali
diluviali
nel vallone di Upia e nella valle di Coassolo e Mo
nastero in basso di provenienza dalle valli di Lanzo. Ciò non toglie però
che i materiali pure
diluviali
più in alto siano della valle del Tesso. E
quando la Stura usciva per quella antica via il suo corso deviato o
meglio respinto al Nord dalla roccia di Lanzo erodeva in curva il
di
luvium
già formato a grande altezza dalla stazione ferroviaria, sotto
l ’Eremo, a Balangero, prima che la terrazza di erosione assumesse an
damento rettilineo. Questa curva la Stura non avrebbe potuto creare
ove sempre fosse uscita dall’attuale sbocco. Si comprende poi che il
di
luvium
innalzandosi a 500 e più metri di altitudine, cioè 50 e più metri