

sposi e 2,58 % delle spose). I nati in Stati Esteri del*
l’Europa e in altri Continenti rappresentano il 3,05 %
degli sposi e il 2,11 % delle spose.
Nel mese di settembre 9 matrimoni sono stati
celebrati con rito civile, 414 con rito cattolico, 1 con
rito valdese e 2 con rito ebraico.
Circa l'età dei contraenti, 78 spose sonopiù anziane
e 348 più giovani dello sposo con prevalenza natu
ralmente delle differenze sino a cinque anni.
Per quanto riguarda la condizione sociale primeg
giano gli operai col 52,11 % degli sposi; le operaie
col 45,54 % e le attendenti a casa col 26,53 % delle
spose; seguono gli impiegati privati col 14,08 %, le
proprietarie e benestanti viventi di reddito o a carico
della famiglia con 1’11,03 %, le impiegate col 9,15 %,
i professionisti e gli addetti alle arti liberali col 7,04 %.
I matrimoni disciolti nel mese sono stati 200 di
cui 117 (58,50%) per morte del marito, 80 (40%)
per morte della moglie, 1 (0,50 %) per impotenza del
marito, 1 (0,50 %) per richiesta di entrambi i coniugi
e 1 (0,50 %) per divorzio, con un’eccedenza di 226
matrimoni contratti sui disciolti.
M O R T A L I T À *
La mortalità nel mese di settembre ha segnata
una diminuzione con 479 decessi, contro 548 del mese
scorso e 533 del corrispondente settembre 1933. I
decessi verificatisi nella popolazione appartenente alla
Città sono stati soltanto 428 (389 deceduti in Torino
e 39 fuori Torino).
Classificati i morti secondo lo stato civile, si hanno
177 (36,95 %) celibi o nubili, 197 (41,13 %) coniugati
e 105 (21,92 % vedovi. È da notarsi la consueta ecce
denza di maschi coniugati (117) sulle femmine (80),
causata dall’età in genere più avanzata dei mariti,
e dalle diverse condizioni di vita più logoranti, quasi
sempre, per l'uomo.
Correlativa è la più alta mortalità delle vedove
(74 vedove contro 31 vedovi). La maggior differenza
di mortalità tra coniugati e coniugate si nota nel
gruppo fra i 60 e 69 anni (23 maschi e 11 femmine,
ed in quello tra i 70 e 79 anni (17 maschi e 9 fem
mine).
I
morti classificati per il luogo di nascita sono cosi
suddivisi: appartenenti al Comune 389 (81,21 %),
appartenenti ad altri Comuni della Provincia di To
rno 39 (8,14 %), alla provincia di Cuneo 9 (1,87 %),
a quella di Aosta 8 (1,67 %), a quella di Alessandria 4
(0,84 %), a quelle di Vercelli e Novara i eaduna
(0,21 %), 5 (1,04) alla Lombardia, 2 (0,42 %) al Ve
neto, 1 (0,21 %) alla Liguria, all’Emilia, 1 (0,21 %),
all’Italia Centrale, 1 (0,21 %) alla Meridionale.
M O V I M E N T O
Sulle linee tranviarie della Città sono stati venduti
a tariffa normale 7.658.347 biglietti, oltre a 33.475
per gli autobus, ed a 46.246 biglietti a tariffa ridotta.
Sonostati trasportati così complessivamente 18.447.256
viaggiatori sulle tranvie e 70.008 sugli autobus, com
presi gli abbonati (21.870) con un incasso di lire
4.505.410,45 per le tranvie e di L. 23.694,55 per gli
autobus, oltre agli incassi effettuati pergli abbonamenti
che a tutto il 30 settembre ammontavano a lire
4.873.003,80. Confrontando tali dati con quelli del
corrispondente periodo dello scorso anno, mentre si
nota un aumento di 168.919 viaggiatori sulle tranvie
e di 3316 sugli autobus, si nota una diminuzione negli
incassi di L. 145.995,20 per le tranvie e di L. 908,70
per gli autobus evidentemente dovuta al ritocco delle
tariffe festive.
Per quanto riguarda il movimento delle stazioni
ferroviarie della Città si possono segnalare soltanto i
dati del mese di maggio, ultimi comunicati dalle Fer
rovie dello Stato e cioè: viaggiatori in partenza con
biglietto a tariffa normale 37.748, e a tariffa ridotta
(compresi quelli di andata e ritorno) 74.487, biglietti
settimanali e festivi per operai 198, circolari combina
bili 149. Confrontando tali dati con quelli del corri
spondente mese del 1933 si nota una diminuzione
nei viaggiatori a tariffa normale di ben 4584 unità
e un aumento di 5123 viaggiatori a tariffa ridotta.
I nulla osta per passaporti rilasciati dall’Ufficio
Municipale sono stati 291. La tassa di soggiorno ha
dato un gettito di L. 47.943,10, con una diminuzione
di L. 8.574,30 in confronto col settembre 1933 e con
un aumento di L. 5.595,25 e di L. 2.031,55neiconfronti
collo stesso periodo rispettivamente per gli anni 1932
e 1931.
C O S T O D E L L A V I T A - I N D I C I
II numero indice del costo della vita, che ha per
base il giugno 1927, segna nel mese di settembre
punti 68,74 con una diminuzione in confronto col
precedente mese di punti 0,09 e in confronto col
mese di settembre 1933 di punti 4,47 e di punti 6,19
e 13,08 in confronto rispettivamente coi mesi di set
tembre degli anni 1932 e 1931.
Segna una diminuzione di punti 0,19 l’indice per
le spese dell’alimentazione, mentre quello per Fabi
tazione presenta un aumento di 0,09 rispetto al mese
precedente.
Rimangono invariati i capitoli perle spesevestiario,
riscaldamento e luce e spese varie. La sposa comples
siva settimanale della famiglia tipo è calcolata ia
L. 206,28, con una diminuzione di L. 0,28 sul mese
precedente.