

(17,90 %) di nubili, con una differenza tra i due sessi
di 12 unità a favore delle femmine.
Tale differenza risulta assai più rilevante* fra i
^ ,
coniugati che dànno per i maschi 39 decessi in più
delle femmine, portando così lo sbilancio a sfavore
dei maschi a 51 unità. Ne consegue, però, che fra i
vedovi le femmine superano i maschi per 52 unità
portando lo sbilancio a sfavore delle femmine ad una
sola unità. Facendo lo stesso calcolo sui cinque primi
i
mesi del 1934 si riscontra lo Rtesso fenomeno per cui
j
complessivamente fra i coniugati e non coniugati ri*
sulta uno sbilancio a sfavore dei maschi di 320 unità,
compensato largamente da una eccedenza di 364 ve*
•
dove decedute.
«
Per quanto riguarda l’età predomina il gruppo dei
t
deceduti tra i 70 e i 79 anni con 45 maschi e 58 fem-
t
mine (15,63 % delle morti in complesso), segue il
gruppo dei compresi tra i 60 e 69 anni con 45 maschi
~—
e 41 femmine (13,05 % dei decessi). I morti di età
inferiore a un anno sono stati 56 (8,50 % dei decessi).
La minore mortalità si nota nei compresi tra il 2° anno
di vita fino' al ventesimo, gruppo che, in complesso, ha
—=
dati appena 27 decessi, cioè il 4,10 % dei decessi.
^ t
Orca il luogo di nascita e la residenza dei dece- =
duti è interessante rilevare che dei 659 morti nella
popolazione presente 531 (80,58 %) risultano residenti = _
in Torino e 128 (19,42 %) non residenti. Di questi
ultimi 20 (3,03 %) sono nativi di Torino, 85 (12,90 %)
della provincia di Torino e delle altre provincie del
*
Piemonte, 15 (2,28 %) delle altre regioni dell’Italia
settentrionale e 8 (1,21 %) delle rimanenti regioni -----
d’Italia o di Stati esteri.
,
n
«L!
Dei residenti soltanto 183 (27,77 % dei decessi) S ! !
sono nativi di Torino e 348 (52,81 %) immigrati da £ ;
altri Comuni, e, più precisamente, 237 (35,97 %) da J "
Comuni del Piemonte, 65 (9,86 %) da altri Comuni j J j "
dell’Italia settentrionale, e 46 (6,98 %) da Comuni i
jj
*»
delle altre parti d’Italia o dell’estero.
! *»m
I matrimoni disciolti sono stati 268 contro 327
contratti, con una proporzione di 122,01 contratti
ogni 100 disciolti; la media percentuale dei cinque
mesi decorsi invece è di 106,47 contratti per ogni
100 disciolti.
I. - OSSERVAZIONI METEOROLOGICHE
(aBa eauetta municipale di Piana Cartello (m etri U 9 .ll ani au n ).
GIORNO
Nel mese di maggio le nascite sono state 681 (com*
presi 32 nati morti e aborti, pari al 4,70 % delle
nascite) contro 673 nascite dell’aprile in cui la propor
zione dei nati morti e degli aborti sul complesso delle
nascite aveva raggiunto la percentuale del 6,09 %.
In proporzione ragguagliata ad anno si sono avute
13,26 nascite ogni mille abitanti nella popolazione
presente con una media giornaliera di 21,97, legger
mente superiore a quella del corrispondente maggio
1933 che era stata di 21,61 e leggermente inferiore a
quella dell’aprile scorso che era stata di 22,43.
I nati vivi hanno date in questo mese 17 unità in
più dell’aprile scorso e 15 unità in più del corrispon
dente maggio 1933; confrontati coi deceduti hanno
date 10 unità in meno nella popolazione presente e
15 unità in più nella popolazione residente, il che con
ferma quanto già si è osservato altre volte circa il
fatto che l’eccedenza dei morti sui nati vivi si verifica
con netta prevalenza nella popolazione presente (resi
dente + occasionale).
Ne consegue che i residenti, mentre concorrono per
l’87,52 % all’incremento della popolazione verificatosi
nel maggio 1934, contribuiscono alla diminuzione sol
tanto per 1*80,58 %.
Anche per la legittimità è da notarsi che mentre
i nati da genitori appartenenti alla Città sono legit
timi per il 92,76 % e illegittimi soltanto per il 7,24 %,
i nati da genitori venuti occasionalmente in Città sono
legittimi per il 73,56 % e illegittimi per il 26,44 %.
Facendo un confronto dei nati vivi con i morti
dal gennaio 1934 a tutto maggio si ha un’eccedenza
di 493 decessi nella popolazione presente e 368 nella
residente, per cui ad ogni 100 nati vivi corrispondono
115,61 decessi nella popolazione presente e 113,21
nella residente.
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. - MEDIE MENSILI E ANNUALI DELL'ULTIMO QUADRIENNIO
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COSTO DELLA VITA* INDICI
L’indice del costo della vita che ha per base il
giugno 1927 segna nel mese di maggio punti 68,81
contro 72,56 del mese di aprile scorso e 72,46 del
corrispondente maggio 1933.
Sono diminuiti in questo mese, in varia misura,
gli indici di ta tti i capitoli di spesa in seguito alla
campagna pel ribasso. D capitolo che ha subho mag
giore diminuzione è quello per le spese dell’abitazione
il cui indice è diminuito di ponti 11,65.
La spesa complessiva settimanale, per la famigli»
operaia tipo, che nel maggio 1933 era calcolata in
L. 217,45, dopo lievi oscillazioni era aumentata nel
l’aprile scorso a L. 217,76 per scendere in questo mesa
a L. 206,48 con un risparmio sai maggio 1933 di
L. 10,97 (pari al 5,04 %).
I morti nella popolazione presente sono stati 659
con una proporzione ragguagliata ad anno di 12,59
decessi per 1000 abitanti, proporzione inferiore a quella
del mese precedente che era stata di 13,21 per 1000
abitanti e a quella del corrispondente maggio 1933
che era stata di 13,86.
Per quanto riguarda lo stato civile dei deceduti,
risaltano 130 (19,73 %) decessi di celibi contro 118