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te. esposti i rapporti della gerarchia ecclesia­

stica colla Società civile e collo Stato, ecc. L A .

promette un altro volume, il quale conterrà un

copioso indice che potrà aiutare il lettore nella

ricerca dei cingoli argomenti e personaggi con­

tenuti in questo corso, di cui sarà pertanto un

prezioso complemento.

(

f

. c .)

M a rio F a lc o ,

In trcduzione allo studio

del

»Co-

dex Juris

Canonici

», 1 orino, F.lli Bocca,

" Nuova Collezione di opere giuridiche »,

1925, XVIII. 326. L. 36.

Il

Falco, professore ordinario nella R. Un iver­

sità di Milano e studioso autorevole di diritto ca ­

nonico ed ecclesiastico, ha, con questa sua trat­

tazione, compiuto un lavoro veramente degno

della tradizione giuridica italiana. Egli non ha

mirato ad una esposizione generale delle istitu­

zioni del diritto canonico, ma si è limitato ad

un ampia ed esauriente illustrazione del Codice

redatto per ordine di Pio X e promulgato da Be

nedetto X V nel 1917; ed al suo scopo è felice­

mente riuscito con piena soddisfazione degli stu

diosi narrando la storia della codificazione, stu­

diando la tecnica legislativa del codice, esami­

nandone le relazioni col diritto anteriore, espo­

nendone la parte generale, analizzandone il c a ­

rattere e l'importanza nella storia della legisla­

zione ecclesiastica e nella storia generale della

codificazione.

Acute e nuove alcune osservazioni critiche

sulla terminologia, sulla lingua, sulla tecnica

t

sulla sistematica legislativa, ampia la trattazione

delle fonti, chiara la esposizione della parte ge

nerale del Codice : peccato però che questa

esposizione prescinda (eccezione fatta pel matri­

monio) da tutte le parti relative ai Sacramenti, ai

luoghi e ai tempi sacri, ai processi speciali per

le beatificazioni e le canonizzazioni, c ad altri

argomenti minori.

La parte più interessante del lavoro — inte­

ressante anche per i profani — è l'ultima, in cui

i! Falco studia il carattere e il valore del Codice,

rilevando, fra l'altro, il tono prudente ed ele­

vato usato dal legislatore nei confronti degli acat­

tolici e degli Stati. Il Codice non ha trattato —

nè forse era opportuno che trattasse — in mo­

do completo e sistematico i rapporti fra la Chie­

sa e gli Stati e si è, in proposito, limitato a riaf­

fermare alcuni principi di massima circa l’ indi-

r - T r c

T

pendenza della Chiesa, la vigilanza sull’insegna-

mento, il privilegio del foro, il diritto di asilo,

la facoltà di imporre tributi, ecc. E ciò. pur man­

tenendo intatti i rapporti sanciti dai vari concor­

dati vigenti che con alcuni di tali principi con­

trastano.

E ' evidente d'altra parte che questa materia

ha carattere troppo politico per prestarsi ad una

rigida determinazione, così come è evidente che

la Chiesa, specie per cpera dell attuale Ponte­

fice, va unifermando i suoi concordati a un tipo

che — entro certi limiti — può dirsi unico. E

in questo senso, il concordato concluso con l’ Ita­

lia è forse il più perfetto, quello che con m ag­

gior equilibrio e con più sicura consapevolezza

delia natura e delle finalità intrinseche de lh

Chiesa e dello Stato ne contempera armonica-

mente le esigenze.

Il

libro del Falco, pubblicato prima che della

Conciliazione si parlasse, ha però in sè quasi un

presagio del grande avvenimento, poiché con

molta acutezza illustra lo spirito di tolleranza

che nei rapporti esterni della Chiesa si è venuto

instaurando e mette in evidenza la sua tattica

ispirata a un sano senso di realismo che — pur

non deflettendo dai suoi principi essenziali —

sa accettare i fatti compiuti e guardare ben e ­

volmente al mondo che è fuori di Essa.

E — anche all'infuori di questa considerazio­

ne — è un libro ottimo, che può essere consul­

tato con vantaggio da tutti, che d à una chiara

idea dei problemi trattati, scritto con stile vario

e scorrevole, preciso nella terminologia, orga­

nico nel sistema, equilibrato nei rapporti fra le

parti e il complesso : Un libro che ogni persona

colta dovrebbe possedere e leggere.

(

P

• r.)

L . RONCA:

Gerolamo Frescobaldi

(1583-1643).

Elegantissimo volume in-8" grande, con 125

esempi musicali e I tavola. — F.lli Bocca Ed i­

tori, Torino. L. 60. Problemi di storia e d ’arte

nella musica strumentale prima di G . Fresco­

baldi —

La conquista dello stile

: L ’educazio­

ne artistica e l’opera giovanile L e « Fantasie»

- I « Ricercari » - Il I" Libro de lle « Toccate

e Partite » —

La grande arte frescobaldiana :

I

»

Capricci » - il 11° Libro delle " Toccate » -

I

a

Fiori musicali » —

Altre attività frescobal-

diane : musiche per diversi strumenti e musi­

che vocali

: L a musica per diversi strumenti -

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