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N O T E I N T R O D U T T I V E

Col presente bollettino statistico continua il lavoro di

riordinamento e di sviluppo della materia cui ai è accen

nato nelle note introduttive al precedente : la parte reta-

tiva alle nascite vi

è

stata portata a compimento.

Il

fenomeno è ora così studiato in tutti i tuoi aspetti.

in aè stesso, come fatto puramente fisiologico, dai quadri

a) b) c)

d).

come fatto sociale

dai

quadri e) /), come fatto

demografico dai quadri

g) h)

i)

I) m).

Nuovi, in confronto del mese precedente, i quadri

e)

d) e) h)

ed m) che rispettivamente mettono in rilievo il nu­

mero progressivo delle nascite nell'ordine dei parti in con­

fronto dei singoli matrimoni e delle singole partorienti clas­

sificate per gruppi di età, l'età dei genitori, la loro con­

dizione sociale, il luogo d'origine delle famiglie nelle

quali le nascite si sono verificate ed il luogo d'origine dei

genitori da cui si sono avute nascite illegittime. Natural­

mente, l'indagine varia di estensione da quadro a quadro,

in relazione ai rilievi cui tendono i singoli quadri, e men­

tre per alcuni ai estende a tutte le naacite, per altri si

limita ai nati vivi, ai nati legittimi, agli illegittimi, ai ri-

conosciuti da ambedue i genitori o da uno aolo, ecc.

In complesso le tabelle relative alle naacite, che

prima erano sei, sono ora II ed esaminano orga­

nicamente la materia susaidiandoai a vicenda: gli atti di

Stato civile connessi alle nascite (legittimazioni, adozioni

e riconoscimenti) tono stati ordinati tu due tabelle in ap-

poaito capitolo, diitinto da quello delle naacite.

Ciò premetso. ti può rilevare che i dati ttatistici del

mese di settembre non mettono in rilievo alcun (atto nuo­

vo di eccezionale importanza. La vita cittadina prosegue

col ritmo ' ìtale che le è proprio per le caratteristiche del­

la popolazione locale e per il migliorato ambiente dovuto

all'attiva opera riaanatrice del Regime.

G li immigrati tono compiettivamente 2291, di cui 483

dai Comuni della Provincia. 1742 da altre Provincie drl

Regno e 46 daH'estero : legno evidente della forza d’attra­

zione che Torino esercita dovunque per il tuo alto tenore

di vita per i tuoi ittituti culturali e per altre molteplici

ragioni. Gli emigrati tono 1952, di cui 472 avviati ad altri

Comuni della Provincia, 755 ad altre Provincie del Regno

e 725 all’ettero. L ’ incremento di popolazione dato dal

movimento migratorio è dunque di 339 pertone, mentre nel

mete precedente era di 1077 e nel settembre 1928 di 941 :

ti ha quindi una forte riduzione dovuta parte alle diverte

condizioni economiche e parte alla campagna del Regime

contro l ’urbanerimo, 11 movimento migratorio con i comuni

della provincia ti chiude con II abitanti in più per T o ­

rino, quello con le altre provincie del Regno con 987 abi­

tanti in più, quello ccn Tetterò con 679 abitanti in meno

I matrimoni tono 406 contro 448 del mete precedente.

La media mentile del periodo gennaio-luglio è ttata di

291,57: ti ha dunque, da due mesi un incremento vera­

mente notevole. Nel settembre 1928 i matrimoni erano

itati 337. e la media menade del periodo gennaio-luglio

era tuta di appena 272,71. Ritulta poi netta la preferenza

della popolazione pel matrimonio religioso in quanto, tu

408 matrimoni. 378 (92,65 per cento) tono itati celebrati

presto le parrocchie col rito cattolico e 30 aohanto (7.35

per cento) in Municipio coi rito civile :

è

da notarti a que­

llo proposito che le norme pai matrimonio religioso pretto

ministri di culto diverto dal cattolico, benché entrate ;n

vigore col 15 settembre, non hanno in questo mese avuta

applicazione.

Le naacite verificatesi nel mese sono 789, in confronto

di 742 verificateti nel mese precedente. La media mentile

del periodo gennaio-luglio rilulta di 712,71. Pel 1928 ai ave­

vano i seguenti dati: naacite in aettembre 686, naacite in

agotto 657, media mentile del periodo gennaio-luglio

696,71. Anche per quetto atpetto ti ha dunque un note­

vole miglioramento.

I nati pretto l'Iitituto della R. Maternità tono 306 (38,72

per cento delle natcite) di cui appena due non riconosciuti.

Circa la condizione tociale dei genitori, tu 697 naacite le­

gittime, ai rileva che il maggior numero dei nati (325 pari

al 46,62 per cento) proviene dalla unione di operai con

donne attendenti a casa. Scarta

è

la natalità da padri agri­

coltori (appena 28 pari al 4,16 per cento) e acariittima

quella da padri proprietari e benestanti che hanno avuti

soltanto 2 nati (pari al 0,28 per cento) da donne della ttetaa

condizione. Per le naacite illegittime riconosciute da am­

bedue i genitori, il contributo maggiore

è

pure dato dalle

unioni di operai con attendenti a caia. Per le naacite ri­

conosciute dalla aola madre (77) il contributo maggiore è

dato dalle operaie (30 pari al 38,% per cento): aeguono

le attendenti a casa con 25 e le persone di servizio con 11.

Circa l'età dei genitori, per quanto riguarda le unioni le­

gittime (697 naacite), è da rilevarti che la natalità maggiore

ai ri«contra nelle madri da 25 a 30 anni (222 nati pari al

31,85 per cento) e in quelle da 20 a 25 (178 nati, pari al

25,53 per cento). Le madri maggiori di 45 anni hanno dato

due sole natcité. Per i padri il maggior contributo è dato

dagli uomini di 25-30 anni (203 nati pari al 29,12 per cento)

e dagli uomini di 30-35 anni (183 naacite pari al 26,25 per

cento). Più feconde riluttano le unioni di uomini di 30-35

anni con donne di 25-30 (che hanno dato 87 naacite pari al

12,48 per cento) e quelle di uomini di 25-30 anni oon don­

ne della steua età (che hanno dato 84 natcite pari al 12,05

per cento). Da notarti 4 natcite da padri e madri compre­

ti fra i 15 e 20 anni.

Le natcite illegittime riconotciute da ambedue i genitori

ti tono verificate ipecialmente pretto donne dai 15 ai 20

anni (5) e pretto uomini dai 25 ai 30 (4). Le natcite ille­

gittime riconotciute dalla sola madre (77) ti tono per circa

la metà verificate presso donne dai 20 ai 25 anni.

1 vivi legittimi sono nati in prevalenza da famiglie immi

grate: contro 19 nati da famiglie torinesi abbiamo infatti

190 nati da famiglie della provincia, 177 nati da famiglie

di altre provincie del Piemonte, 46 da famiglie meridionali,

38 da famiglie del Veneto, 32 da famiglie della Lombar­

dia, ecc.

Per l'ordine progressivo dei parti nei confronti dei sin­

goli matrimoni risulta che i primi parti tono 309, i secondi

180, i terzi 98, con diminuzione costante sino ai noni parti

(5). ai decimi (I), agli undicesimi (2). Nel mese si è ve­

rificato un solo dodicesimo parto. Circa l'età delle madri

in relazione all’ordine dei parti è risultato che 2 dorme

hanno partorito per la prima volta fra i 40 e i 45 anni.

L'unico dodicesimo parto si è verificato presto una dorma

fra i 45 e i 50 anni.

Le morti sono state 550, in confronto di 556 del mese

precedente: la media mentile del periodo gennaio-loglio

ritulta di*797. Pel 1926 ti avevano i tegnenti dati: mese

di settembre 607. mese di agosto 966, media mensile del

periodo gennaio-luglio 704,42. La situazione è migliorata

per quanto riguarda gli ultimi due mesi.

In relazione agli aumenti e alle diminuzioni conseguenti

al movimento migratorio, alle naerile e alle morti, la po­

polazione rettderiie in Torino, che al I* settembre as­

sommava a 572.114 abitanti, saB al 30 settembre a 572.611,

si quali devono aggiungersi — per la guarnigione — 7417

uomini: complessivamente, dunque, a 560.006 abitanti.