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alla cui soluzione desidera avere la collabora

zione dei Consultori.

L* Consulta infine, sicura d'interpretare il sen­

timento di tutta la cittadinanza, ha invitato il

Podestà ad inviare al Duce un telegramma di

compiacimento della città di Torino per il ma­

gistrale discorso sul grande avvenimento storico

di conciliazione tra Stato e Chiesa, che ha con­

tribuito a sollevare sempre più il prestigio

d'Italia.

Il Podestà accogliendo con entusiasmo l’ invi­

to, tra le acclamazioni della Consulta ha tra­

smesso al Duce il seguente telegramma :

» A Sua Eccellenza il cav. Benito Mussolini,

Capo del Governo, Roma — Consulta munici­

pale oggi convocata ha espressa sua entusiastica

ammirazione per lo storico discorso della Eccel­

lenza Vostra sugli accordi lateranensi. Interprete

del pensiero Civica rappresentanza e dell’unani­

me sentimento popolazione, porgo alla E. V . il

ringraziamento e l'omaggio devoto dei torinesi

per l'incomparabile opera compiuta alla conci

liazione delle idealità di Patria e di Fede seco­

lari ispiratrici della Dinastia Sabauda nel trion­

fale cammino verso le fortune della Italia rinno­

vata dal Regime fascista.

La celebrazione del 24 Maggio

La celebrazione dell’ entrata in guerra del no

stro superbo esercito si è compiuta nella nostra

città con cerimonie di alto sentimento patriotti­

co. Alla Gran Croce del campo militare del Ci­

mitero generale è stata celebrata una messa in

memoria dei caduti in guerra. Nelle Scuole ele­

mentari municipali l'anniversario si è celebrato

in forma solenne, inaugurando in ciascuna aula

una targa che ricorda un caduto della scuola.

La cerimonia veniva compiuta alla stessa ora in

tutte le scuole, alla presenza di un rappresen­

tante del Podestà.

Nel compartimento scolastico della Borgata

Monterosa il rito si è compiuto con l’ augusta

presenza del Principe di Piemonte e delle auto­

rità cittadine. Il nostro Podestà, rendendosi in­

terprete dei sentimenti della cittadinanza, dopo

aver reso un doveroso omaggio al Principe, ha

pronunciato un breve discorso su l’ importanza

patriottica, morale ed educativa dell’apposizio­

ne delle targhe in ciascuna aula. L ’ aw . Orazio

Quaglia con felicissima improvvisazione ha in­

neggiato al Principe Sabaudo, che con il suo in­

tervento alla cerimonia ha voluto rendere un tri

buto di devozione al valore ed al sacrificio dei

Caduti e nello stesso tempo venire tra il popolo

lavoratore e fedele. Monsignor Marenco ha in

seguito benedetto le targhe, apposte nella pale­

stra, una delle quali ricorda un glorioso martire

fascista : Mario Sonzini.

Alla sera in una sala di Palazzo Madama, pre­

sente l'Augusto Principe Ereditario, l’ on. Pao-

lucci de Calboli, Medaglia d’ oro, ha commemo­

rata la nostra entrata in guerra con una podero­

sa orazione, nella quale ha accennato agli sco­

pi della nostra guerra, all'eroismo dei nostri sol­

dati, inviando un riverente saluto ai nostri morti.

La III Festa del Libro

La terza festa del libro si è celebrata con due

distinte cerimonie : l’ inaugurazione della Fiera

in Piazza San Carlo, dove e*

*- disposta una

lunga distesa di artistici banchi in tutta la libre­

ria e Case Editrici di Torino e della provincia:

ed alla sera nel salone del Consiglio provinciale

dell'Economia, dove è stata tenuta una accade­

mia letteraria.

Il Dopolavoro dell’Azienda tranviaria

E’ stato inaugurato con una bella cerimonia

il 25 maggio il padiglione destinato a sede del

Dopolavoro dell’Azienda tranviaria situata pres­

so il deposito delle tranvie di via Monginevro.

All’ inaugurazione è intervenuto il nostro Pode­

stà, accompagnato dal Segretario generale, le

autorità cittadine e numerosi invitati. Dopo che

un sacerdote ha impartita la benedizione dei

nuovo locale, il Commissario per l’Azienda elet­

trica e tranviaria, dott. Beilazzi, ringraziati gli

intervenuti, ha riferito sugli scopi del nuovo do­

polavoro che è il primo di una serie che si pen­

sa di costruire nelle vicinanze dei depositi. La

nuova istituzione comprende sale di ritrovo, una

biblioteca, un vasto giardino, una palestra, set­

te giuochi di bocce. Nei sotterranei dello

chàìet

sono sistemate docce e lavatoi.

Ha preso quindi la parola il Podestà, che si è

compiaciuto delle notizie particolareggiate espo­

ste dal Commissario e si dichiara lieto di trovami

fra i tranvieri di Torino, dei quali apprezza la

diaciplina e l’ amore al dovere e che a buon di­

ritto sono circondati dalla simpatia della cittadi­

nanza.