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R I C O V E R I P U B B L I C I 1)1 P .A .A .

Seguendo gli ordini delle Au to rità superiori il M u ­

n icip io a\e\a predisposto da tempo lo studio di r i ­

coveri in calcestruzzo armato per la popolazione

civile. Ma tenuto conto de lle diverse ragioni optanti

alla adozione di tali tipi di rifug i gli studi fu rono

multilo indirizzati sull'adozione dei rico\eri di c ir ­

costanza. quali trincee, sistemazione di portici, ecc.

Considerati tutti gli ingombri (fogna tu re . ca\i, con ­

dutture. manufatti \ari di pubb lici servizi, ecc .)

che vinco lano l'utilizzazione de lle aree pubb liche

in superficie e in sottosuolo venne studiato un p iano

di trincee da aprir-i in numerose località d is tribu ite

ili tutta la città nei punti p iù im po rtan ti, di mag­

gior traffico e di maggior densità di popolazione, per

uno s\iluppo complessivo d i mi. 23.<M>0 c irca , c a ­

pienza 76.000 persone.

Sono state pre\iste trincee in tutte le zone \e rd i.

rispettando però le piante d i alto fusto e quelle p re ­

giate ornamentali, in molte piazze, nelle banch ine

pedonali dei corsi. Su lle banch ine pedonali la n e ­

cessità di non danneggiare le alberate , che cos titu i­

scono un naturale mascheramento, e la contempo ­

ranea presenza di condutture sotterranee, ha in

molti casi imposto di rid u rre le trincee, che in gene­

rale hanno il tracciato a denti d i sega o a greca, a

semplici tratti rettiline i in te rva lla ti da oppo rtune

traverse.

Lo studio condotto secondo i tip i ind icati da lle Is t r u ­

zioni m in isteriali e secondo le d ire ttiva del Com itato

P ro v in c ia le di Pro tez ione An tiae rea , prevedeva la

esecuzione per gradi in due temp i, secondo le esi­

genze e in relaz ione a lia d ispon ib ilità de lla mano

d 'ope ra e dei m ateria li in caso di emergenza, in

modo però da dare in un primo tempo in pochi

giorni possibilità di ricove ro al pubb lico nei punti

più affo llati e nelle zone p iù pericolose per la p re ­

senza d i obb iettivi m ilita r i.

Una tren tina di imprese venne impegnata per l'e se ­

cuzione dei lavo ri in caso di emergenza, con rego­

lare appalto de lle opere oggetto della de liberazione

|M»de«tarile in data 6 settembre 1939-XV II.

Nell imm inenza dello scoppio de lle ostilità, il 10

giugno I*>40-XVl11 sono stati in iz ia ti i la vo ri dando

la precedenza, come previsto , a lle località ove si

manifestano i maggiori affo llamenti ( m ercati.

iuh

I

ì

stradali im po rtan ti, piazze, ecc.).

Ne lla parte cen tra le de lla città ove è presum ib ile un

forte transito d i c ittad in i al momento d e ll'a lla rm e

e sono per contro molto rido tte le possib ilità di

ap rire trincee, non essendo consig liab ile per e v i­

denti ragioni intaccare il suolo carregg iab ile , si era

provveduto a llo studio de lla protezione dei portici

med iante mu ri para*cheggie d i sacchetti a te rra per

un complessivo sv iluppo d i c irca mi. 2.000 . capaci

d i da re ripa ro a 12.000 persone circa.

L a possibilità d i costru ire i m u ri parascheggie a

protezione dei po rtici è in mo lti casi preclusa da lla

necessità di non sovraccarica re le strutture d i coper­

tura de i locali sottostanti o ltre il lim ite de lla loro

resistenza statica.