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LA PROTEZIONE ANTIAEREA INDUSTRIALE

«

I

ai

interra moderna non mira

jhù

soltanto allo

annientamento dell'avversario in armi, vuole al

-

Ires'i

coipirla nelle sue profonde raditi di vitalità

:

/mtti'ò

nei gratuli ventri urbani ove ferve il lavoro

delle provvidenze morali e degli apprestamenti ma

-

tonali.

«

L'arma aerea ha abolito le distanze: nessuno dei

grandi ventri italiani di lavoro dista più di cento

minuti di volo dalle basi aeree più vicine oggi esi­

stenti oltre i nostri confini di terra e di mare.

«

Torino, citta d'avanguardia e grande emporio in­

dustriale, è /tariicolarmente esposta

».

don quelle parole preconizzavamo. su queste

Messe

colonne, nel maggio del 1935, la situazione

d'oggi. Le grandi industrie piemontesi — ragione

di vita e d'orgoglio di un popolo — costituiscono

obbiettivo precipuo di aggressione aerea su Torino.

Da ciò la necessità di una « PAA Industriale » ade-

guata.

Il CPPAA (Comitato Provinciale Protezione An­

tiaerea) della R. Prefettura — è stato detto nella

limitata precedente di questa rassegna — ha inqua­

drato le sue attività per mezzo di Commissioni spe­

nalizzate di allarme, sfollamento, oscuramento,

occultamento, protezione sanitaria (antigas), pro­

tezione antincendi. protezione tecnica (antidirom-

penti).

Orlane la PAA Industriale riproduce, nel com­

prensorio dello rtabilimento. la organizzazione del

CPPAA nel comprensorio della Provincia.

K* merito precipuo del consigliere nazionale Giu­

seppe Mazzini, presidente deU'Unione Provinciale

Fascista degli Industriali di Torino, l'aver promos­

si la costituzione, l'attrezzamento, il funzionamen­

ti di una « Commissione di PAA Industriale » : or­

bano di assistenza e d'inquadramento della PAA

dei singoli stabilimenti nei confronti del CPPAA

*•delle relative Commissioni *pecializzatc.

I

risultati ottenuti sono stati

tali

da indurre il

CPPAA ad cctendere il comprensorio della Com-

mi-.«ione di « PAA Industriale » per comprendervi

le

aziende chimiche, elettriche, di trasporto. ecc.;

nonché degli istituti di credito e di assicurazione.

Quando dunque, nella ra»segna che segue, si dice

« Mahilimento », s'intende anche centrale elettrica,

deposito tramviario, sede di giornale, ecc.; nonché

'<*dc di banca, di società d'assicurazione, ecc.

Detti risultati si possono condensare nelle se­

guenti cifre:

1250 pratiche evase (raccolta e riscontro di

tutte le documentazioni relative ad una data que­

stione);

— 113 circolari diramate (1-2 copie per ciascuno

dei 1100 enti inquadrati);

— 3 comunicati affissi (1-10 copie per ciascuno

dei detti 1100 enti);

— 3 opuscoletti distribuiti (1-50 copie per cia­

scuno dei detti 1100 enti);

— 18 censimenti effettuati (presso ciascuno dei

detti 1100 enti);

— 1961 consulenze impartite in sede;

— 425 sopraluoghi eseguiti (di ispezione, con­

trollo, sollecitazione, richiamo, ecc.);

— 18 conferenze, rapporti, raduni generali, ecc.

(di istruzione, discussione, esercitazione, ecc.);

— 38 inten»»n»i legali (in favore di inadempienti

in buona fi Ut

Tutto un lavoro assistenziale insomma che ha por­

tato al seguente stato di fatto :

— 150 progetti di PAA completi, approvati;

— 95 progetti di PAA in completamento, corre­

zione, ecc., finale;

— 105 progetti di PAA in rifacimento più o me­

no esteso;

— 160 progetti di PAA respinti od in esame.

Non è poco, in verità, per un servizio

comple­

tamente disinteressato,

compiuto nei ritagli di tem­

po libero dal lavoro professionale, quale é quello

effettuato dalla Commissione di PAA Industriale.

Tuttavia le cifre nulla dicono al profano e farà

bene, anche al competente, una rassegna panora­

mica del loro significato.

Occorre,

naturalmente

, cominciare dal « progetto

di PAA» .

PROGETTO DI PAA

E ' necessario anzitutto fissare qui un concetto

base:

la PAA Industriale rientra nel quadro dei

provvedimenti che vanno sotto il nome di

«

organiz­

zazione scientifica del lavoro

»

; essa, di conseguen­

za, lungi dal costituire una

c

sovrastruttura impro­

duttiva

», è

parte integrante delle cause

che

concor­

rono ad elevare il rendimento del lavoro : ma in

tempo

di

pace, sia

in

tempo

di guerra.

Torneremo su questo principio, in fondo alla no­

stra rassegna, qui ci basta notare che, in materia di

organizzazione in

genere

e di organizzazione scien­

tifica del lavoro in ispede,

improvvisazione

signi­

fica rattoppo, significa spreco, significa

colpa.

»