Table of Contents Table of Contents
Previous Page  1000 / 1135 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 1000 / 1135 Next Page
Page Background

— il testo delle leggi, regolamenti, norme, circo­

lari, ecc. deliberate dalle Autorità centrali e locali

preposte alla PAA; nonché ad integrare il testo

stesso con le istruzioni, i riferimenti, i richiami,

ecc. del caso;

— i « questionari di PAA », appositamente ela­

borati per facilitare e normalizzare la raccolta, a

cura dei detti interessati, degli elementi informativi

necessari per la elaborazione del progetto di PAA;

nonché per ottemperare alle richieste di dati, da

parte delle dette Autorità, a scopo di controllo, di

censimento, ecc. ;

— le « tabelle di PAA », appositamente elabo­

rate per facilitare e normalizzare la preventivazione

di progetto — nonché l'approvvigionamento, l'im­

piego. ecc. — dei materiali di equipaggiamento, at­

trezzamento, installazione, ecc. di PAA;

— i « comunicati di PAA », gli « opuscoletti di

PAA », ecc., appositamente elaborati per facilitare

e normalizzare la preventivazione di progetto —

nonché l'istruzione, l'addestramento, ecc. — dei

servizi di PAA;

— gli articoli, i resoconti di conferenze, ecc. di

PAA in genere.

Tutto un complesso informativo insomma che è

stato possibile mettere a disposizione dei singoli in­

teressati. grazie essenzialmente all'alto senso di ci­

vismo della Direzione Generale della F IA T .

Nonché all'interessamento, incoraggiamento, ap­

provazione costante delle Autorità locali e centrali

preposte alla PAA.

Diamo adesso un'occhiata panoramica a questo

complesso.

F — ALLARME

Ogni stabilimento è tenuto ad assicurare — per

almeno due vie — nel proprio comprensorio :

— la recezione del segnale d'allarme

esterno;

— la diffusione del segnale d'allarme

interno;

— l'avvistamento delle cadute di schegge, spezzo­

ni, bombe, ecc.;

— la segnalazione (al CPPAA) degli effetti imme­

diati.

Ne consegue la organizzazione di :

— un c posto d'allarme » , generalmente dislocato

in portineria, abbinato con il « posto di comando »

e con il c posto di vedetta N. 1 » , presidiato

inin­

terrottamente

da almeno

due

serventi (general­

mente un custode ed un c volontario di PAA antin-

cendi »), dotato di attrezzamenti ed installazioni di

collegamento, comando, ecc.;

— una acne di « porti di vedetta PAA » numerati,

dislocati (in garrìttr protette) nei punti dominanti

dello stabilimento, presidiati

durante

r

allarme

aerem

da almeuo

dme

serventi (grueraInserte un

sorvegliante ed un « volontario di PAA anticen-

di »), dotati di attrezzamenti ed installazioni di

collegamento, pronto intervento, ecc.

Il» — SFOLLAMENTO

Ogni stabilimento

é

tenuto ad assicurare — in

caso di allarme

interno

— nel proprio compren­

sorio:

— l'inquadramento della « massa inerte » in squa­

dre;

— lo sfollamento delle squadre in colonne;

— la ripartizione delle colonne nei luoghi di rico­

vero;

— il servizio di controllo della disciplina di sfol­

lamento e ricovero.

Ne consegue la organizzazione di:

— una gerarchia di sfollamento

integrante

quelle

di lavoro;

— un sistema di frecce, targhe, schemi illustrativi,

comunicati d'istruzione, ecc.;

— un certo numero di sorveglianti, o quanto meno

di « volontari PAA antipanico » , di controllo, ac­

compagnamento, « bloccaggio » , ecc.

Giova qui precisare che si possono verificare tre

casi:

— sfollamento totale: aU'allarme esterno segue su­

bito l'allarme interno e sfolla l'intera massa inerte;

— sfollamento parziale: all'allarme esterno segue

subito l'allarme interno, ma sfolla solo una prima

parte della massa inerte; gli altri sfollano man mano

che ciascuna squadra termina determinati lavori in

corso (colate, fucinazioni, manipolazioni chimiche,

ecc. in atto);

— sfollamento contingente: airallarme esterno

non

segue l'allarme interno se non quando il servizio ve­

detta dello stabilimento non dà il segnale di « peri­

colo sullo stabilimento ».

Spetta al « capo PAA » di ciascun stabilimento

stabilire — in relazione alle necessità, possibilità,

opportunità generali e contingenti — il tipo di sfol*

lamento da adottare per lo stabilimento.

Ili" — OSCURAMENTO

Ogni stabilimento è tenuto ad assicurare — nel

proprio comprensorio:

— l'oscuramento normale totale esterno;

— l'oscuramento d'allarme totale interno.

In un

primo tempo, gli stabilimenti erano stati

autorizzati a far uso di un oscuramento normale

paniale esterno (tipo illuminazione stradale di

guerra); gli abusi verifie»**5Ì indussero le Autorità

preposte alla PAA a prescrivere l’oscuramento nor­

male totale esterno ' «mnla a nessuna trapelasi»-