

dente disegno, riorganizzava «ex novo * il servizio
di polizia politica e di sicurezza nonché tutto
l’ufficio del Vicariato.
Sciolto il Corpo delle «Guardie del Vicario
»,
il Re di Sardegna volle che fosse creato un Corpo
detto delle «Guardie Civiche », cui affidò, come
apparirà dal documento di fondazione, mansioni
speciali e ben determinate. Egli istituì pure un
Corpo detto * degli Arcieri », che ebbe attribu
zioni tutte proprie.
Ecco il testo del documento con cui il Re.
conscio dell’aumentata importanza della capitale
e divinando il suo futuro sviluppo, partecipava alla
Città l’importante riforma negli ordinamenti di
polizia e di politica:
II Re di Sardegna di Cipro e di Gerusalemme
alla C ittà di Torino
«Magnifici nostri carissimi,
Dalle Patenti nostre del giorno d’oggi ed annes
sovi Regolamento, osserverete le varie provvidenze
che abbiamo dato per l'Ufficio del Vicariato di
codesta capitale.
Nel rapportarci alle medesime vi facciamo col
presente rimettere il piano economico da Noi
approvato per l’anzidetto ufficio egualmente che
per le paghe e vantaggi di cui dovranno godere
le Guardie civiche e per l’assegno del salario agli
Arcieri in esso piano divisati.
E siccome a termini del suddetto Regolamento
deve essere abolita ogni partecipazione nelle multe
per le contravvenzioni agli ordini di politica e
polizia, e così pure l’esazione d’ogni diritto per
tale riguardo, intendiamo perciò che facciate
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essere a disposizione del Vicario e distribuita in
gratificazioni a favore di coloro che si saranno
distinti nel puntuale eseguimento
dei loro doveri.
L’oggetto di tutte queste dispo
sizioni essendo diretto, come ben
sapete, ad assicurare e promuovere
il buon ordine e l’esatta osservanza
delle leggi di politica e polizia,
siamo persuasi che per un nuovo
effetto del conosciuto vostro zelo,
sarete per darvi, dal canto vostro,
la più pronta esecuzione e in tale
fiducia, mentre vi partecipiamo
che diamo i Nostri ordini per la
somministrazione dell’armamento
e corami e per la distribuzione del
pane alle suddette Guardie civiche nei termini e
nei modi portati dal suddetto piano, preghiamo
il Signore che vi conservi.
Moncalieri, li dodici novembre millesettecento-
novantuno.
VITTORIO AMEDEO
« Graneri ».
Al documento suddetto erano allegati un det
tagliatissimo «piano economico * dell’ufficio del
Vicariato ed il seguente « Regolamento * sulle
Guardie civiche e sugli Arcieri:
DELLA FORZA COATTIVA DESTINATA
ALL’ESEGUIMENTO DEGLI ORDINI DEL
VICARIATO
« i. — Per l’esecutiva degli ordini di politica
saranno destinate numero diciotto Guardie dette
civiche, compresi il caporale e sotto-caporale.
Vi saranno pure nove Arcieri detti « di Città »,
compreso il preposto al comando di essi.
2. — Le Guardie civiche avranno un abito
compito ed uniforme di panno bleu chiaro con
fodera dello stesso colore; l’abito sarà ornato di
un piccolo gallone d’oro ai paramani ed al col
letto, i quali saranno dello stesso panno; i bot
toni saranno di « cuivre dorè »; il cappello col
bordo d’oro uniforme al gallone de’ paramani e
del colletto, e saranno armati di sciabola e fucile
corto e di bandoliera.
Il caporale e sotto-caporale invigileranno pel
buon ordine, disciplina e subordinazione di questo
Corpo.
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della più distinta parte degli ordini di politica;
avranno esse singolarmente l'incarico del giorna-