Un percorso nella zona centrale della città - costruita sulle vestigia delle antiche mura e bastioni distrutti da Napoleone all’inizio dell’800 e oggi piacevoli giardini e piazze alberate - che tocca i palazzi e i monumenti dei grandi statisti, Padri della Patria, quali Gioberti, Cavour, Mazzini e Manin, insieme a lapidi che ricordano eroi e intellettuali come Pietro Fortunato Calvi e Lajos Kossuth, Giuditta Sidoli e Roberto
d’Azeglio, e avvenimenti come i disordini in piazza San Carlo per il trasferimento della Capitale da Torino a Firenze nel 1864. La città ottocentesca si legge in un susseguirsi di innumerevoli tappe, che alternano austeri palazzi nobiliari - il Collegio dei Nobili, Palazzo Cavour, Palazzo d’Azeglio, e l’Accademia di Belle Arti – a monumenti e lapidi in ricordo di chi dedicò la vita alla realizzazione dell’unità d’Italia.
Lapide dedicata a Vittorio Emanuele II
La lapide monumentale dedicata a Vittorio Emanuele II di Savoia (1820-1878) fu apposta, nel 1884, sulla sommità principale di Palazzo Carignano, ove ...
Monumento a Vincenzo Gioberti
La scultura dedicata allo statista e filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) fu realizzata tra il 1857 e il 1859 da Giovanni Albertoni (1806-1887). L...
Ristorante del Cambio
Inserito nell’edificio adiacente al Teatro Carignano, è il più blasonato e forse il più celebre dei ristoranti della città per la sua lunga trad...
Teatro Carignano
Il Teatro Carignano è l’unico esempio in Torino di struttura teatrale settecentesca, voluto dai principi di Carignano, intorno al 1711, per ospitar...
Museo Egizio
La celebre collezione egizia di Torino, la seconda per importanza al mondo, dopo quella del Cairo, si costituisce nell’epoca della Restaurazione, qu...
Piazza San Carlo
Complesso ambientale progettato da Carlo di Castellamonte tra il 1637-1642 sull’asse della Contrada Nuova nel quadro del primo ampliamento della cit...
Monumento a Emanuele Filiberto, detto "caval ‘d brôns"
Il celeberrimo monumento equestre del principe sabaudo che nel 1563 spostò la capitale del ducato da Chambéry a Torino, conosciuto dai torinesi come...
Lapide dedicata alle vittime dei moti del 21 e 22 settembre 1864
Il 15 settembre 1864 l’Italia e la Francia sottoscrivevano una convenzione in base alla quale Napoleone III si impegnava a ritirare da Roma entro du...
Stratta Confetteria
Su piazza san Carlo, la confetteria Stratta è uno dei locali di grande tradizione della città il cui insieme rispecchia fedelmente l'ambiente raccol...
Monumento a Giuseppe Luigi Lagrange
Il monumento dedicato al matematico Giuseppe Luigi Lagrange (1736-1813), tra i principali scienziati del Risorgimento, lo ritrae accanto ad una pila d...
Monumento a Pietro Paleocapa
La statua dedicata a Pietro Paleocapa (1788-1869) fu eseguita da Odoardo Tabacchi (1831-1905) e posta nel 1871, nella piazza a lui dedicata. Il minist...
Monumento ad Alfonso Ferrero della Marmora
La statua equestre dedicata al generale Alfonso Ferrero della Marmora (1804-1878), eseguita da Stanislao Grimaldi (1825-1903), fu inaugurata nel 1891 ...
Aiuola Balbo, già parte del Giardino dei Ripari
Realizzato nel 1834 per colmare i vuoti lasciati dalle mura abbattute in età napoleonica, il giardino fu ridotto nel 1871, essendo da tempo in stato ...
Monumento a Daniele Manin
Una figura di donna, simbolo dell’Italia, sostiene un medaglione ovale con la rappresentazione del patriota veneziano Daniele Manin (1804-1891). L'o...
Chiesa di San Massimo
Nel 1853, nella nuova espansione di Borgo Nuovo, veniva inaugurata la chiesa dedicata al primo vescovo di Torino, San Massimo. Opera di Carlo Sada, il...
Giardini Cavour (già parte dei Giardini dei Ripari)
E' quanto resta dello storico Giardino dei Ripari (viali che correvano sulla linea dei terrapieni sorti dove originariamente si trovavano i baluardi d...
Monumento a Carlo Nicolis di Robilant
Eseguita da Giacomo Gianotti (1837-1897), la statua rappresenta il generale e ambasciatore Carlo Nicolis di Robilant (1826-1888) in uniforme; sul basa...
Palazzo Tapparelli d'Azeglio
E' opera dell'architetto Michelangelo Garove e fu edificato tra il 1683 e il 1689 per il marchese Giuseppe de Marolles. Nel 1789 lo acquistò il march...