Scheda: Luogo - Tipo: Edifici

Cascinotto di strada del cascinotto

Erroneamente identificato con il Cascinotto riportato dal Grossi nella Guida alle cascine (1790) come proprietà dei Marchesi di Romagnano, che è invece da individuarsi nell’attuale Cascina Seminario, il Cascinotto sito nella strada omonima, è una struttura di origine ottocentesca, di proprietà privata, in parte adibito a uso residenziale, e inserito in un’area commerciale e industriale.


Lat: 45.106644 Long: 7.742346

Notizie dal: 1820

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Il Cascinotto, sito nella via che da esso prende il nome, era stato erroneamente identificato con il Cascinotto riportato dal Grossi nella Guida alle cascine (Torino, 1790) come proprietà dei Marchesi di Romagnano, che è invece da individuarsi nella Cascina Seminario.

La prima attestazione del Cascinotto di strada del Cascinotto, si ha, invece, nel Catasto Gatti del 1820-1830: la struttura è censita con pianta a “C”, con la manica verso levante leggermente sporgente rispetto alla costruzione posta a nord.

Il misuratore Antonio Gatti ascrive, nel relativo Colonnario territoriale, la proprietà all’Illustrissimo Cavaliere Clemente Ceresa di Bonvillaret. Fanno parte del possedimento definito “Il Cassinot” una casa rustica, un cortile, un giardino, nonché prati e campi.

La proprietà è frazionata e venduta nel 1886 in parte ad Antonio Dolza e in parte a Francesco Falchero. La porzione del Dolza ritorna però già nel 1891 agli eredi Ceresa, mentre l’altra parte è ceduta dapprima ai fratelli Momigliano nel 1896 e in seguito ai coniugi Rossa nel 1907.

A livello planimetrico non si registrano variazioni fino all’inizio del Novecento: la carta IGM del 1911 segnala un allungamento della manica a ovest; è inoltre evidenziato un muro che chiude una corte molto ampia, anche se è ipotizzabile che tale struttura sia precedente. Il basso muro perimetrale è tuttora in piedi e cinge la corte dal lato verso strada del Cascinotto.

La Pianta di Torino redatta dal Servizio Tecnico Municipale del 1935 registra l’edificazione di nuove strutture addossate verso sud-est, mentre nella carta IGM del 1974 alcune costruzioni, in particolare la manica antica verso ovest, risultano abbattute.

Attualmente di proprietà privata, risulta in parte adibito a residenza, mentre la corte è utilizzata come deposito di veicoli.

Note

Da Politecnico di Torino Dipartimento Casa-Città, Beni culturali ambientali nel Comune di Torino, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, Torino 1984:
IL CASCINOTTO
Strada del Cascinotto 139

Cascina di pianura.
Segnalazione di edificio rurale di interesse ambientale e documentario, tipico esempio di cascina di pianura, ora inserita nel costruito ed in uso residenziale.
Costruzione già presente nell'ultimo quarto del Settecento, proprietà allora del marchese Romagnano.

A. GROSSI, 1790, p. 37; CARTA COROGRAFICA DIMOSTRATIVA […], 1791; PLAN GEOMÉTRIQUE […[. 1805; TOPOGRAFIA / DELLA CITTÀ […]. 1840; [Catasto RABBINI], 1866; Il Nuovo Piano Regolatore […]. 1959.
Tavola: 22

Fonti Archivistiche

  • Andrea Gatti, Colonnario Territoriale, 1820-1830, Archivio Storico della Città di Torino, COLL TER, sez. 6, art. 101
  • Andrea Gatti, Catasto Gatti, 1820-1830, Archivio Storico della Città di Torino, CAG, sez. 6
  • Antonio Rabbini, Topografia della Città e Territorio di Torino, 1840, Archivio Storico della Città di Torino, Collezione Simeom, SIM D1803
  • Antonio Rabbini, Mappa originale del Comune di Torino, 1866, Archivio di Stato di Torino, Sezioni Riunite, Catasti, Catasto Rabbini, Circondario di Torino, Mappe, distribuzione dei fogli di mappa e linea territoriale, Torino
  • Istituto Geografico Militare, Carta IGM, 1911, Archivio Storico della Città di Torino, Collezione Simeom, SIM D135
  • Servizio Tecnico Municipale del Comune di Torino, Pianta di Torino, 1935, Archivio Storico della Città di Torino, TD 64.7.8
  • Istituto Geografico Militare, Carta IGM, 1974, Archivio Storico della Città di Torino, TD 64.7.11

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