Elementare succursale della Don Murialdo, risiede in un edificio costruito nel 1954. La struttura di tre piani, 2245 metri quadrati con pianta a Z irregolare, occupa un intero isolato, per un totale di 6185 metri quadrati. Il costo della costruzione si aggira intorno ai 220 milioni di lire. La scuola è dotata di 30 aule, biblioteca, museo, archivio, apparecchiatura cinematografica, impianto radio centralizzato, due palestre, docce, mensa, cucina, dispensa, locale stoviglie e cortile. Verso corso Grosseto vi è un porticato aperto con colonne a mosaico, ampio 165 metri quadrati, che può servire per varie attività all’aperto. Intitolata a Lombardo Radice (1879-1939, pedagogista, noto per essere l’estensore dei programmi didattici della riforma scolastica del ministro Gentile, nel 1923), nei primi anni Sessanta la scuola conta già 1.115 alunni ma la richiesta è ben superiore se si considera che altri 530 alunni sono dislocati presso la succursale di via Mosca (attuale Galimberti). Sono attive classi differenziali e, oltre alla Galimberti, la scuola si dota della succursale in via Sospello 129, con 12 classi dalla 2 alla 5 per un totale di 277 allievi.
Le scuole Galimberti e Radice fanno parte dell’Istituto Comprensivo Saba, ubicato in un quartiere periferico della città di Torino. Esso è frequentato da un’utenza la cui estrazione sociale è molto varia: gli allievi sono figli di impiegati, artigiani, commercianti, operai. Il contesto urbano in cui sono inserite le scuole è caratterizzato da elevata concentrazione edilizia, con poco verde attrezzato e con strutture sportive sufficienti. Ne consegue che la scuola assume un ruolo importante e decisivo per la formazione non solo curriculare ma anche extracurriculare degli allievi. Particolare attenzione è dedicata all'inserimento degli allievi disabili e stranieri.